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Cassino, è Domenico Di Croce il nuovo Gip del tribunale: arrestò il sindaco di Riace

Il magistrato, proveniente da Locri in Calabria, ha concesso i domiciliari a Mimmo Lucano, finito nel mirino della Guardia di Finanza per presunte irregolarità commesse nell'accoglienza degli immigrati. L'arrivo del nuovo giudice è previsto per la settimana prossima.

Il magistrato Domenico Di Croce, proveniente dal tribunale di Locri, sarà il nuovo Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Cassino. L'annuncio è stato ufficializzato nei giorni scorsi dal presidente del palazzo di Giustizia di piazza Labriola, Massimo Capurso e dal procuratore capo Luciano d'Emmanuele. Un arrivo ben visto e soprattutto necessario vista la mole di lavoro che oramai il personale amministrativo e giudiziario è costretto ad affrontare ogni giorno.

Chi è Di Croce

Il giudice Domenico Di Croce è il gip che ha emesso, lo scorso mese di ottobre, l'ordine di arresto ai domiciliari nei confronti di Mimmo Luciano, il sindaco di Riace finito al centro di una delicata indagine della Guardia di Finanza del Gruppo di Locri sull'accoglienza, illecita, di immigrati nel territorio italiano. Nell'ordine di custodia cautelare il gip scrive che Lucano 'pur avendo agito in maniera superficiale e confusionaria non ha mai intascato un centesimo". In pratica il primo cittadino di Riace, paese ritenuto un vero e proprio modello di accoglienza, pur di non 'abbandonare' chi era senza patria e senza un punto di riferimento, avrebbe assunto degli atteggiamenti non ligi alla Legge. Per questo motivo la richiesta di arresto in carcere si è poi tramutata in una detenzione domiciliare prima e un obbligo di firma poi.

L'importanza di Cassino

La destinazione di Domenico Di Croce è stata ufficializzata dal CSM il 4 luglio del 2018 in tempi antecedenti all'arresto di Lucano. La richiesta di incrementare un ufficio importantissimo come quello del Gip, è arrivata sia dalla presidenza del tribunale di Cassino che dalla Procura. Questo alla luce dei dati statistici che vedono il tribunale di Cassino pari a quello di Latina per mole di lavoro ma con un organico ridotto al 50%. Lo stesso procuratore capo d'Emmanuele, in una recente conferenza stampa aveva evidenziato la carenza di personale e la necessità di un immediato intervento. L'arrivo del nuovo Gip quindi potrebbe dare un'accelerata ad indagini, di estrema importanza, che la Procura sta portando avanti oramai da tempo sulle province di Frosinone e Latina.

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