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Cassino, il taglio del personale ausiliario al pronto soccorso penalizza gli utenti e rallenta il servizio

Nei mesi scorsi la direzione sanitaria ha sostituito le figure presenti con quelle degli Oss con contratto a tempo determinato. Il racconto di una paziente: "Sballottata su una barella senza accortezza e con arroganza"

Il pronto soccorso del 'Santa Scolastica' di Cassino torna al centro di 'tagli' che penalizzano fortemente gli utenti e soprattutto producono un servizio assistenziale scarso e privo di umanità. Nelle scorse settimane la direzione sanitaria del nosocomio ha deciso, senza un consulto sindacale, di sostituire le figure degli ausiliari (che da quasi dieci anni prestano servizio nel reparto di emergenza) con quelle degli Oss a tempo determinato. Un cambio che ha dato vita ad una serie di lamentele e disservizi da parte dei pazienti. A raccontarci la propria vicenda personale è stata una donna che ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.

"Sono malata da tempo e spesso quando i dolori diventano insopportabili devo giocoforza arrivare al pronto soccorso del 'Santa Scolastica' dove lavorano medici ed infermieri preparati e competenti ma fortemente stremati da turni massacranti che scaturiscono dalla carenza di personale - ci spiega la signora, insegnante in pensione -. Nelle scorse settimane i miei figli hanno dovuto nuovamente accompagnarmi d'urgenza e qui è iniziato l'incubo nell'incubo: oltre che i consueti accertamenti e le terapie con anti dolorifici avrei dovuto essere sottoposta a delle lastre. Solitamente i pazienti vengono accompagnati dagli ausiliari e assistiti dall'inizio alla fine dell'accertamento. Questa volta non c'erano facce a me note ma persone qualificate come Oss che mi hanno trattata come un pacco. Trasportata in barella con malagrazia ed arroganza e lasciata al freddo per quasi un'ora in attesa che venissero a riprendermi".

La testimonianza della signora in realtà non che l'apice di una lunga serie di lamentele scaturite dal cambio repentino del personale ausiliario all'interno del pronto soccorso di Cassino che troppo spesso diventa strumento di beghe interne sulla pelle dei degenti. Il bacino di utenza del 'Santa Scolastica' è ampio ed abbraccia due regioni e tre province e non è pensabile sostituire persone qualificate ed esperte che giovani leve che hanno si il diritto di fare esperienza ma non in reparti dove le parole 'emergenza e competenza' vanno di pari passo.

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