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Inquinamento acustico / Cassino

Treni con il motore acceso di notte: "Un disturbo insopportabile"

La procedura di parking è diventata da mesi un incubo soprattutto per i residenti del "Palazzone" di Cassino. Parte la missiva del sindaco Salera a Ferrovie dello Stato

Alla stazione ferroviaria di Cassino è stata attivata da mesi la procedura di parking, l’alimentazione dei locomotori elettrici dei treni dalla fine della corsa alla ripartenza. È necessaria per riavviarli, ma ormai è diventata un vero e proprio incubo per le centinaia di abitanti della zona.

Le proteste partono principalmente dal condominio conosciuto come “Palazzone”, un tempo proprietà di Ferrovie dello Stato. “Un disturbo insopportabile”, lo definiscono i diretti interessati, definendolo “disturbo della quiete pubblica” se non “inquinamento acustico”.

I residenti, che nel mentre hanno documentato tutto con video e annotazioni di convogli e orari, dicono “basta” ai rumori provenienti dai binari numero 4, 5 e 6. Il loro appello, però, viene ora accolto dal sindaco Enzo Salera ed esteso alla società di trasporto ferroviario nonché a Rfi, gestore delle infrastrutture. Conscio della funzione del parking, chiede a gran voce che venga limitato in qualche modo quel “disturbo insopportabile”.

Salera: “Pannelli o altro per limitare il disturbo”

“Si comprende che tali procedure vengano praticate anche in ore notturne - premette il sindaco Salera nella missiva inviata a Ferrovie dello Stato - Evidentemente rispondono ad esigenze oggettive di servizio all’utenza, in primis a quelle dei pendolari”.

“Bisogna, però, anche considerare il grave disturbo alla quiete notturna provocato dall’inquinamento acustico a chi abita a pochi metri dalla stazione ferroviaria - obietta il primo cittadino di Cassino - Da qui ne discende l’esigenza di un immediato sopralluogo per una puntuale verifica della situazione”.

Salera, in conclusione, chiede “uno studio in merito all’adozione di pannelli fonoassorbenti o altro al fine di contenere in limiti consentiti l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica”.

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