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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Cassino, richiesto ufficialmente il ripristino del turno unico nelle scuole superiori

L’apposita missiva è stata indirizzata all’Ufficio scolastico regionale del Lazio, per il tramite dell’ambito territoriale della provincia di Frosinone, da Salera, altri otto sindaci del Cassinate, vertici scolastici e studenteschi e gestori dei trasporti locali

Dal Comune di Cassino è partita la richiesta ufficiale di ripristino del turno unico nelle scuole superiori. L’ha indirizzata il delegato sindaco Enzo Salera all’Ufficio scolastico regionale del Lazio per il tramite dell’Ambito territoriale della provincia di Frosinone. Contro il doppio turno, alle 8 e alle 9.40, una serie di motivazioni: la mancanza di corse intermedie degli autobus e collegamenti efficaci con i treni, i frequenti episodi di dispersione scolastica, le difficoltà organizzative soprattutto per gli alunni inabili e il diritto allo studio e alla socialità dei ragazzi. 

L’invio della missiva è stato concordato con numerosi attori coinvolti: altri otto primi cittadini del Cassinate (Aquino, Roccasecca, Piedimonte San Germano, Villa Santa Lucia, Colle San Magno, Sant’Elia Fiumerapido, S’Ambrogio sul Garigliano e Terelle); i dirigenti scolastici degli IIS Carducci, Majorana, San Benedetto, Medaglia d’Oro e dei licei Pellecchia (scientifico) e Varrone (psicopedagogico); i presidenti dei rispettivi Consigli d’istituto e i relativi rappresentanti degli studenti, la Consulta provinciale degli studenti e, infine, i gestori dei trasporti locali.

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Alla base della richiesta di ripristino del turno unico

Nell’assemblea generale svoltasi lo scorso 18 ottobre, nella quale si sono discusse le criticità riscontrate a fronte del doppio turno, era emerso innanzitutto quanto la realtà territoriale fosse caratterizzata in modo prioritario da una mobilità prettamente studentesca proprio nella fascia oraria 8-9. “Quindi - recita la missiva - assolutamente non equiparabile alla mobilità di una grande città metropolitana quale Roma”.

A ruota il fatto che “agli istituti secondari - si legge ancora - non è stata concessa facoltà di poter rimodulare la propria organizzazione oraria come previsto dal Dpr n. 275/99 (autonomia organizzativa, ndr), cosa che se revocata permetterebbe non solo di rispondere meglio alle esigenze del territorio, ma anche di fronteggiare e mediare in modo concreto ed efficace anche gli orari in uscita in modo che siano più gestibili anche dal punto di vista dei trasporti”.

Viste la disponibilità dei presidi a modulare gli orari in ingresso e in uscita in osservanza della normativa anti Covid e quella dei responsabili dei trasporti locali a garantire un servizio adeguato, nonché l’andamento pandemico in decrescita nella città di Cassino e nella provincia, è stata così richiesto formalmente di ripristinare il turno unico in tutti gli istituti superiori della città martire.

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