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Cassino, in ricordo dei quattro eroi a cui è intitolata la caserma di Santa Scolastica

Era il 13 luglio del 1976. A Cassino, in via San Bartolomeo, in una fabbrica di bombole di ossigeno, morirono in sei. Quattro erano i componenti di una squadra del distaccamento dei Vigili del Fuoco

Gli eroi di tutti. Degli anziani, dei bambini e persino degli animali. Eroi in carne ed ossa che sfidano il pericolo, le intemperie, le fiamme, l'acqua, per strappare alla morte chi è in difficoltà. Eroi che riescono ad estrarre vive persone dalle macerie e statue votive intatte sotto cemento e travi.

La provincia di Frosinone ed i Vigili del fuoco

La provincia di Frosinone ama i Vigili del Fuoco. Ama le loro divise scintillanti e i loro caschi sempre lucidi.  Perché il loro abbigliamento vuol dire: aiuto, soccorso, salvezza. Perché in provincia di Frosinone quattro eroi, senza macchia e senza paura, hanno perso la vita per salvare un intero quartiere da una terribile esplosione.

I quattro eroi di Cassino

Era il 13 luglio del 1976. A Cassino, in via San Bartolomeo, in una fabbrica di bombole di ossigeno, morirono in sei. Quattro erano i componenti di una squadra del distaccamento dei Vigili del Fuoco. L'unico superstite, la medaglia d'oro al valor civile Mario Di Giorgio ancora porta i segni, indelebili, sul corpo. Ai quattro eroi cassinati è stata intitolata la caserma di via Santa Scolastica. A tutti i vigili del fuoco noi dedichiamo questa giornata speciale.

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