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5000 chilometri in moto dalla Ciociaria al Sud America per raccogliere fondi contro un tumore raro

Nuova avventura per Salvatore D’Emilio, originario di Ceccano, in sella alla sua due-ruote. Stavolta in Sud America, con tanto di raccolta fondi online per la ricerca contro la malattia di sua cugina. Ecco i "Diari della motocicletta" della solidarietà

Il ceccanese Salvatore D’Emilio, come ricorda “Inazuma Café Racer”, “ha già percorso - si legge sul blog che riporta le sue gesta motociclistiche - le strade di Europa sino all’Isola di Man, il deserto della Tunisia meridionale, i passi andini e la Ruta 40 da Santiago del Cile a Ushuaia”. A partire dallo scorso 28 dicembre, però, sta scrivendo i suoi “Diari della motocicletta” della solidarietà in America Latina. Ha dato vita, infatti, a una campagna di raccolta fondi sul sito GoFundMe a favore della ricerca contro il Sarcoma di Ewing. Si tratta di un raro e aggressivo tumore osseo di cui è malata, purtroppo, anche sua cugina Caterina Maliziola. La stessa che nelle scorse ore ha ricevuto un’emozionante visita in ospedale da parte di Vasco Rossi e Gaetano Curreri degli Stadio.  

La raccolta fondi

L’obiettivo è raccogliere 5.000 euro, uno per ogni chilometro macinato dal centauro ciociaro, da devolvere interamente al reparto di ricerca dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. “Sostenere la ricerca ed i bambini nel loro difficile viaggio fatto di speranza e pazienza - dichiara lo stesso Salvatore D’Emilio, alias The Doctor Sax - dovrebbe essere una costante nella vita di ognuno di noi. Io lo faccio da tempo, ma stavolta voglio farlo in grande, connettendo tutti noi in una raccolta fondi on the run, che durerà per tutto il tempo in cui sarò in viaggio in Sud America, in moto tra Perù, Bolivia, Nord Argentina, Paraguay e Uruguay, per circa 20 giorni, in sella alla mia Triumph”. Una Triumph Bonneville 865cc EFI del 2007, ribattezzata “The Silver Bullet” e con già 60.000 chilometri all’attivo. I 5.000 km in corso saranno i più importanti.

Tra Perù e Nord Argentina

Oggi, 10 gennaio 2020, sarà la volta del tragitto tra Tupiza-Puerta del Diablo e Aguas Blancas (Bolivia, 400 km) dopo le tappe tra Perù e Bolivia: Lima-Nazca (Perù, 450 km), Nazca-Abancay (460 km), Ayacucho-Cuzco (570 km) e, passando per una delle Sette Meraviglie del Mondo quale è Macchu Picchu, Cuzco-Puno (367 km) e Puno-La Paz (400 km). Approdato in Bolivia, Salvatore D’Emilio ha poi percorso i tratti La Paz-Coroico (64 km), ossia El Camino de la Muerte (la strada più pericolosa del mondo), Coroico-Oruro (350 km), Oruro-Potosí (285 km), Potosí-Uyuni (171 km) e infine, transitando per lo spettacolare Salar de Uyuni (la più grande distesa di sale del mondo), da Uyuni ai confini con l’Argentina (419 km). In tutto, già oltre 3.500 chilometri

Il viaggio in moto di Salvatore D'Emilio in Sud America

Verso Paraguay e Uruguay

Nella sua ultima settimana in Sud America, il “Doctor Sax” affronterà inizialmente la due-giorni tra Aguas Blancas e Asunción (Paraguay, 900 km). Dalla capitale paraguaiana, inoltre, prima verso le stupende cascate di Iguazù (360 km), nella Tripla Frontera (Brasile-Argentina-Paraguay) e poi verso l’argentina Santo Tomé (560 km). In conclusione, le mete dell’Uruguay, alla volta di Paysandú (560 km) e Colonia del Sacramento (300 km), e il volo di ritorno da Montevideo a Roma, fissato per il prossimo 20 gennaio. “Non prima, però, di un tatuaggio-ricordo”, evidenzia il “motociclista della solidarietà” Salvatore D’Emilio. 

Il lieto fine della raccolta fondi

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