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Coronavirus, contagi in discesa in Ciociaria. Oltre a due malati oncologici, deceduto un paziente della Città Bianca

La giornata iniziata col Fondo di Solidarietà per i Comuni, purtroppo, è proseguita con notizie di altri morti tra i "soli" 13 nuovi casi. La Prefettura di Frosinone, però, parla di frequenti imprecisioni nelle indicazioni dei dati e sforna quelli reali

Stando ai bollettini della task force regionale per il Covid-19, i casi sinora accertati in provincia di Frosinone e riguardanti ciociari risultati positivi a livello extra-territoriale sarebbero 394, tra cui 32 deceduti e 18 ufficialmente guariti. Il condizionale è ormai d'obbligo a distanza di quattro settimane dal primo caso nostrano di Coronavirus, vista la nota metodologica e i numeri inviati in giornata dalla Prefettura di Frosinone, aggiornati alle 16 di oggi, lunedì 30 marzo.

Dall'Ufficio territoriale del Governo, infatti, fanno presente che "frequentemente le prime indicazioni pervenute sono imprecise e necessitano di perfezionamenti. Le ragioni sono molteplici - spiegano - Errori di tramissione, dichiarazioni confuse, residenze e domicili non coincidenti, carente toponomastica comunale, ricoveri fuori provincia, omonomie. E, a volte, ci si blocca per notizie ed allarmi non corrispondenti al vero. Adesso - rassicurano, infine, dall'Ufficio del Prefetto Ignazio Portelli - è possibile avere dati di migliore qualità che vengono consegnati al responsabile del trattamento di ogni Comune".

Dopo non poche difficoltà, dovendo incrociare le informazioni fornite dalla Regione Lazio (con relative imprecisioni, ripetizioni di decessi ed età non corrispondenti) e quelle garantite dai Sindaci del territorio per trovare la quadra, la Prefettura sforna così i dati ufficiali: 415 contagiati, 24 deceduti, 210 ricoverati in strutture ospedaliere (di cui 8 in terapia intensiva), 120 persone in isolamento domiciliare e 1.100 persone in quarantena. La storia mensile del "Coronavirus in Ciociaria" è stata appena riscritta, con tanto di preziose informazioni aggiuntive (ricoverati e isolati). 

Tra i 32 deceduti riportati sinora da FrosinoneToday.it  ivi inclusi tre a cui non è stato possibile associare una residenza (un 80enne scomparso all'Ospedale Spaziani di Frosinone e i due malati oncologici riportati nel bollettino odierno) e, con tutta probabilità, preceduti da altrettante ripetizioni figurano anche  quattro conterranei morti al di fuori della Ciociaria: un 91enne di Arce, scomparso presso lo Spallanzani di Roma; un 89enne di Cassino che era tra i pazienti dell'isolato Istituto Neuromed di Pozzilli ed è poi deceduto a Campobasso; un ultraottantenne di Vallerotonda, venuto meno in una struttura sanitaria romana; infine, l’ex vice-questore 73enne di Bergamo Tommaso Conti, originario di Pico e morto all’Ospedale di Treviglio. (Aggiornamento ore 16:30)

L'ennesimo decesso: il primo a Veroli

"Oggi, nella nostra città -  così il Sindaco Simone Cretaro - piangiamo la prima vittima del Covid-19. Mi hanno comunicato il decesso di un nostro concittadino che era risultato positivo al Coronavirus, ma che era anche affetto da altre gravi patologie. Ai familiari le mie condoglianze, quelle dell'Amministrazione comunale e l'ideale abbraccio di tutta la Città di Veroli in questo momento così doloroso". Si tratta di un 95enne, uno dei 63 pazienti positivi in riabilitazione al locale Istituto Neutrotraumatologico Città Bianca, una delle tre case di riposo poste in isolamento da giorni e da cui sono stati man mano trasferiti in altre strutture sanitarie gli altri pazienti infetti. "Cresce, purtroppo, anche il numero di persone positive sul territorio - ha aggiunto poi lo stesso Cretaro - siamo arrivati a 12, di cui 1 in fase avanzata di guarigione. Oggi, infatti, altri due concittadini, non direttamente collegati al cluster della Città Bianca, sono risultati positivi". (Aggiornamento ore 19:30)

Aggiornamento ore 16:00

L'ex vice-questore di Bergamo Tommaso Conti (originario di Pico), un ultraottantenne di Vallerotonda e un 78enne di Sora, purtroppo, non sono gli ultimi tre della serie dei deceduti con Coronavirus . Nella giornata di oggi, lunedì 30 marzo, il consueto bollettino regionale parla della scomparsa di due malati oncologici, un uomo e una donna, entrambi di 70 anni. Guardando il bicchiere mezzo pieno, rispetto ai 42 nuovi positivi del 28 marzo e ai 24 di ieri, se ne registrano 13 in giornata, confermando un netto calo ma arrivando comunque a sfiorare la quota complessiva di 400 casi in 4 settimane: per l'esattezza, 398 positività al netto di 18 guarigioni ufficiali. Inoltre, ulteriori 149 persone sono uscite dall'isolamento domiciliare. Il tutto dopo una giornata cominciata all'insegna del confortante Fondo di Solidarietà per i Comuni e scandita in mattinata dalle percentuali fornite dall'Assessorato regionale alla Sanità rispetto ai casi laziali di Coronavirus. 

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"Dei casi finora confermati il 39% è ricoverato in una strutta sanitaria, il 42% è in isolamento domiciliare e il 5% è in terapia intensiva. I guariti sono l'8%. L'età mediana dei casi positivi è 58 anni. Il 54% è di sesso maschile e il 46% di sesso femminile. I casi positivi sono così distribuiti: il 40,4% è residente a Roma città, il 30,6% nella Provincia, il 10,5% a Frosinone, il 2,6% a Rieti, il 6,3% a Viterbo e il 9,5% a Latina. Il 2,4% proviene da fuori Regione. La app Laziodrcovid ha raggiunto i 72960 utenti registrati di cui 64217 attivi. 1903 medici di famiglia e 257 pediatri di libera scelta collegati alla piattaforma". (Aggiornamento ore 10:30)

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