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Coronavirus, indagine epidemiologica: l’elenco dei laboratori della provincia di Frosinone per i test sierologici

È stato reso noto dal Presidente del Consiglio regionale Buschini, dopo aver celebrato la Giornata internazionale dell'infermiere. "Una giornata simbolica in cui ripensare l'assistenza agli anziani", evidenzia D'Amato. Al via anche i test sui farmacisti

Il Presidente ciociaro del Consiglio regionale Mauro Buschini, oltre alle “Indicazioni operative per il percorso di esecuzione e registrazione di test sierologici mediante prelievo venoso e ricerca del virus Sars-Cov-2”, ha reso noto l’elenco aggiornato (in basso) dei laboratori della provincia di Frosinone in grado di effettuare la chemiluminescenza (Clia) e/o la metodica Elisa (saggio immuno-assorbente legato a un enzima) ai fini dell'indagine epidemiologica laziale. A parte l’ospedale pubblico Spaziani del Capoluogo, i privati accreditati e autorizzati sono quattro case di cura (INI Città Bianca di Veroli, Santa Teresa di Isola Liri, Villa Gioia di Sora e Villa Serena di Cassino) e dieci laboratori di analisi: Ars Medica, F-Medical Group e Geslan (Frosinone), Laboratorio Chimico del Cassinate (Cassino), David (Sora), Cliniterm e Delta Medical (Ferentino), San Marco (Pontecorvo) e Centro Diagnostico Arce.

++ Articolo aggiornato alle 18:30 +++

Coronavirus: da giovedì test sierologici su personale sanitario della provincia di Frosinone
Regione Lazio: “A giugno sperimentazione sull'uomo del vaccino contro il Covid-19”

Elenco dei laboratori della provincia di Frosinone in grado di effettuare test sierologici-2

D'Amato (Regione Lazio): "Oggi dato più basso dal lockdown e trend allo 0,3%"

"Oggi - ha commentato l'Assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato - registriamo un dato di 22 casi positivi nelle ultime 24h è il dato più basso dal lockdown e un trend allo 0,3%. Proseguono i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Sono ad oggi 693 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. Partiranno da domani i test sierologici per la Polizia di Stato. Si tratta della più importante indagine epidemiologica che si svolge a livello nazionale con l’obiettivo di avere un quadro della circolazione del virus".

"Con il Presidente Nicola Zingaretti - ha aggiunto poi - siamo stati ad Albano dove da questa mattina è attivo il primo modulo da 12 posti letto della RSA pubblica. Una struttura molto importante che a regime avrà 50 posti letto. Una visita in una giornata simbolica perché è la Giornata Internazionale dell’Infermiere, una categoria professionale che si sta spendendo molto per il contrasto alla pandemia. Trend stabilmente in discesa nelle province dove complessivamente si registra un solo caso a Latina nelle ultime 24h e zero decessi a Roma città. Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 4, mentre continuano a crescere i guariti che sono arrivati a 2.373 totali e i tamponi totali eseguiti sono stati oltre 185 mila".  

Nel Lazio i casi totali esaminati diventano 7.212, di cui 4.273 attualmente positivi (2.931 in isolamento domiciliare, 1.258 ricoverati con sintomi e 84 in Terapia Intensiva), 2.373 dichiarati clinicamente guariti e 566 deceduti. In provincia di Frosinone, dove sono 579 i casi totali validati dal Ministero della Salute, il Sistema Sanitario regionale ("Salute Lazio") ha comunicato che non sono stati accertati né nuovi casi positivi né decessi. 

Giornata internazionale dell’infermiere

“A nome mio e del Consiglio regionale del Lazio – ha comunicato in giornata il Presidente Buschini - desidero inviare il più sentito ringraziamento alle infermiere e agli infermieri del Lazio. Ci alziamo in piedi ad applaudire coraggio, dedizione, spirito di servizio, professionalità e umanità. Un esempio e una lezione per tutti, un valore aggiunto per il sistema sanitario del Lazio e del Paese”.

"Oggi siamo qui (alla nuova RSA Covid di Albano, ndr) - ha dichiarato, a tal proposito, l’Assessore D’Amato - in una giornata simbolica perché è la Giornata Internazionale dell’Infermiere, una categoria professionale che si sta spendendo molto per il contrasto alla pandemia. Dobbiamo ripensare completamente l’assistenza per gli anziani, mentalmente e come approccio. Nelle strutture in cui abbiamo riscontrato situazioni di criticità sono stati svolti degli audit per verificare la piena applicazione delle indicazioni, ma voglio dirlo chi ha tradito gli anziani non può stare più nel sistema sanitario regionale”.

Test sierologici per cittadini: le indicazioni operative

L’accesso all’esame sierologico per la ricerca di anticorpi anti-SARS-CoV-2 è consentito a coloro che, in regime totalmente privato e muniti di prescrizione su ricetta bianca del medico curante e tessera sanitaria, si presentino nei laboratori abilitati. Il test molecolare per la ricerca del virus Sars-Cov-2 è effettuato a carico del Sistema Sanitario Regionale quando eseguito in caso di sospetto diagnostico, mentre è a pagamento per chi decide di effettuarlo privatamente.

L’utente, in caso di risposta positiva al test sierologico, deve seguire le seguenti indicazioni: informare tempestivamente dell’esito positivo del test il proprio Medico di Medicina Generale che provvede a prescrivere, attraverso ricetta dematerializzata e quindi in regime di esenzione totale, il tampone naso/orofaringeo. Il cittadino deve quindi recarsi da solo, a partire dal giorno successivo alla prescrizione ed entro 48 ore dalla stessa, dotato della stessa prescrizione e della tessera sanitaria, con mezzo autonomo, presso una delle sedi “drive in” presenti sul territorio della propria Asl di residenza.

Test sierologici per ‘eroi’ in prima linea, D’Amato: “Domani anche la Polizia”

“Nella giornata di domani - ha aggiornato il delegato regionale - inizieranno i test di sieroprevalenza anche alla Polizia di Stato e proseguiranno a tutti i Comandi provinciali della Guardia di Finanza nonché al Centro di Aviazione di Pratica di Mare, ai Reparti Speciali e al Comando regionale. Proseguono inoltre i test di sieroprevalenza a tutti gli operatori sanitari. È la più importante indagine epidemiologica che si svolge a livello nazionale. Questo con un duplice obiettivo: avere un quadro della circolazione del virus e, nel caso di valore positivo alla sieroprevalenza, l’esecuzione immediata del test molecolare al seguito del quale in caso di positività si procede all’isolamento”.

“Ho appena avuto notizia dall’Istituto Spallanzani - aveva fatto sapere in mattinata lo stesso D’Amato - che i due finanzieri del Comando generale con sieroprevalenza sono poi risultati negativi al tampone che è stato immediatamente eseguito. Questo conferma che non vi è attività virale in corso, ma che i due militari sono venuti a contatto con il virus. I test di sieroprevalenza si dimostrano cosi utili per capire la circolazione del virus e per chi presenta sieroprevalenza l’esigenza è quella di effettuare il tampone. Voglio ringraziare della collaborazione il Comando generale della Guardia di Finanza per il bene della salute pubblica.

Al via anche i test sui farmacisti di comunità

“Gli accorati e reiterati appelli del Presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Frosinone, dr. Riccardo Mastrangeli, alle autorità preposte, sono stati accolti - informano dal medesimo ordine professionale - La Asl di Frosinone ha infatti annunciato l’avvio dei test sierologici a tutti i farmacisti operanti nelle farmacie di comunità del territorio, su disposizione della Regione Lazio. Il test è rivolto ai soggetti maggiormente esposti nella battaglia contro il Covid-19 e coinvolgerà il personale sanitario, le Forze dell’Ordine e il personale e gli ospiti delle Rsa”. 

“Tra queste figure - si sottolinea - sempre in prima linea sin dall’inizio dell’emergenza, particolare rilevanza riveste il farmacista, punto di contatto più vicino alle esigenze della popolazione: è il professionista che garantisce, quotidianamente, con efficienza, umanità, celerità, l’accesso al farmaco ed ai servizi sanitari, costituendo così un presidio fondamentale e insostituibile per i cittadini, in particolare per quelli più fragili, specie in questo periodo di emergenza dove gli Ospedali erano impegnati allo spasimo. Duole ricordare che i farmacisti hanno pagato e continuano a pagare un tributo molto alto in termini di vite perse e sofferenze, a causa dalla diffusione dell'infezione da Covid-19”.

Dal Presidente dell’Ordine provinciale dei farmacisti

“L’avvio dei test - commenta il dr. Mastrangeli - è uno strumento di prevenzione fondamentale in questa fase così complessa, soprattutto per le categorie di lavoratori più esposti, tra i quali i Farmacisti di comunità. Per questo importante screening mi corre l’obbligo di ringraziare S.E. il Prefetto di Frosinone Dr. Ignazio Portelli, l’Assessore Regionale alla Sanità On. Alessio D’Amato, il Direttore generale della ASL di Frosinone Dr. Stefano Lorusso ed i Dirigenti dei Settori della Regione Lazio per aver accolto in maniera positiva il ripetuto appello del nostro Ordine”.

“Con l’avvio degli screening sierologici - conclude il Presidente dell’Ordine provinciale dei farmacisti -  finalmente potremo contare su una decisiva arma di contrasto al coronavirus, specie in questa seconda fase, permettendo così di avere maggiore serenità, ai colleghi ed ai loro familiari e, a tutti i pazienti, di accedere nelle farmacie con maggiore sicurezza”.

Coronavirus, Zingaretti: "Dati sul contagio ci confortano, ma dobbiamo tenere alta la guardia"

Anche in provincia di Frosinone, come nel resto del Lazio e dell’Italia intera, bisognerà attendere quantomeno la fine della settimana, il fatidico 17 maggio, per poter constatare se l’allentamento delle restrizioni operato da lunedì 4 abbia provocato o meno un rialzo delle infezioni da Coronavirus. Ne è cosciente anche il Presidente della Regione Nicola Zingaretti: “I dati sul contagio ci confortano - premette, ribadendo quanto dichiarato in questi giorni dall'Assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato - Sono frutto delle scelte di contenimento di queste settimane e dello sforzo di tutti i cittadini nel rispetto delle regole. Dobbiamo tenere alta la guardia - sprona, però, a mantenere un atteggiamento cauto - e nei prossimi giorni vedremo che effetti hanno avuto le aperture del 4 maggio”. Tra l’effettuazione del tampone e la notifica dell’eventuale positività, infatti, può difatti trascorrere qualche settimana.

Riaperture “sicure” per le attività sospese

“In queste ore - assicura lo stesso Zingaretti - siamo inoltre al lavoro per aprire molti esercizi commerciali dal 18 maggio, mettendo la sicurezza al primo posto. Ci stiamo confrontando con tutte le categorie per condividere le misure appropriate alla nuova fase, per garantire il massimo della sicurezza nel consumo dei prodotti commerciali e artigianali e nella ripresa delle attività sportive. Ripartire sicuri è l’obiettivo per cui tutti dobbiamo essere impegnati”.

Missive al Governo e appello ai Sindaci

“Ho scritto anche ai Ministri della Repubblica - fa sapere, poi, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti - invitandoli ad adottare nelle proprie sedi la misurazione della temperatura in tutti gli uffici pubblici, iniziative di mobility management e la sorveglianza sanitaria dei dipendenti mediante test sierologici. Misure che integrate con quelle già esistenti, potranno contribuire a ridurre il rischio di contagio in particolare sul territorio romano. Faccio inoltre un appello ai Sindaci – sollecita in conclusione - per approvare al più presto regolamenti e delibere per favorire e semplificare al massimo l’ampliamento dell’occupazione del suolo pubblico all’esterno degli Esercizi come bar e ristoranti”.

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