rotate-mobile
Attualità

Coronavirus, verso la Fase 2. Dalla Regione: "Quasi un miliardo per famiglie e imprese, oltre a fondi per emergenza sanitaria"

Il bollettino giornaliero, in provincia di Frosinone, parla di 5 nuovi casi, zero decessi e controlli à gogo nelle case di riposo. Ad auspicare più cautela rispetto ai segnali positivi, però, è l'epidemiologo Giovanni Rezza, originario di Roccasecca

“Quasi un miliardo per famiglie e imprese, per la precisione 973 milioni, al netto di quanto sta già spendendo per l'emergenza sanitaria - comunicano dalla Pisana - È quanto ha messo in campo la Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti per evitare che la pandemia diventi una catastrofe anche socio-economica. Il Governatore, intanto, pensa già alla fase 2 con una nuova squadra di 20 esperti: un LazioLab per immaginare la regione del futuro”. Tra gli interventi principali c'è il "Piano Pronto Cassa", "con cui sono stati stanziati circa 450 milioni - si ricorda - di cui 100 milioni per imprese e partite Iva: da venerdì scorso è possibile fare richiesta telematica per prestiti di 10mila euro a tasso zero".

Proprio nel pomeriggio di oggi, martedì 14 aprile, lo stesso Zingaretti e il vicepresidente Daniele Leodori incontreranno poi in videoconferenza le parti sociali e i rappresentanti delle imprese e del lavoro “per raccogliere idee e proposte utili, le indicazioni sui prossimi passaggi - dichiarano all’unisono - Una prima riunione che sarà l’avvio della fase di concertazione in vista della Fase 2. Al centro del confronto le misure avviate e pianificate e le prossime attività da avviare. Uno dei punti chiave della riunione riguarderà la lotta alla burocrazia, e quindi la semplificazione delle procedure per gli strumenti e le risorse fondamentali per arginare la crisi dovuta agli effetti del Coronavirus”.

Nel frattempo, tornando all'emergenza pandemiologica, la task force regionale per il Covid-19 ha diramato il bollettino giornaliero relativo alla provincia di Frosinone: appena 5 nuovi casi, zero decessi, altre 22 persone uscite dall'isolamento domiciliare e ancora controlli a profusione nelle Residenze Sanitarie Assistenziali e case di riposo. Infine, un'ottima notizia dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma: dimessi due pazienti frusinati clinicamente guariti. (Aggiornamento ore 16:00)

Articolo in fase di aggiornamento

L’intervento realista dell’epidemiologo Giovanni Rezza

Ieri, nel corso della consueta conferenza stampa della Protezione Civile, è intervenuto il Direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, originario di Roccasecca: “Subito dopo il lockdown - ha messo in chiaro il Professor Rezza sull'andamento del contagio da Covid-19 - continuerà un po’ di trasmissione intradomiciliare  e intrafamiliare. Per esempio, all’interno dei condomini un po’ di residua trasmissione del virus. Questo fa sì che la coda si allunghi. Dopo il lockdown, quindi, abbiamo un periodo del tempo di incubazione e per alcuni giorni continua la coda dei casi che è stata acquisita prima. Dopodiché, però, dobbiamo tener conto di un fatto: tra il momento del contagio e il momento della notifica possono trascorrere in media anche venti giorni. Non diciamo nuovi contagi, sono nuovi casi il cui contagio è avvenuto tempo fa”.

Così, poi, riguardo ai segnali positivi: “Quello che vediamo dai modelli matematici, dalle curve epidemiche fatte per data di insorgenza dei sintomi, la minore pressione sugli ospedali e sulle terapie intensive - ha aggiunto - sono tutti indicatori un po’ più precoci. Ci dicono che le cose stanno andando meglio, ma già l’altra volta ho detto ‘mica è tana libera tutti’. Siamo ancora in Fase 1, non c’è dubbio. Sono segnali positivi che, però, devono essere ancora consolidati”.

L'intervento del Professor Giovanni Rezza nel corso della scorsa conferenza stampa della Protezione Civile-2

Concetti che, all’insegna della traduzione in dialetto dell’hashtag #stateacasa, erano stati già espressi in maniera chiara dall’esperto dell’ISS in un suo video-contributo postato nei giorni scorsi dal Sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco. “In questa fase di emergenza - aveva detto nell’occasione il Prof. Rezza - ormai si è compreso come sia importante creare una distanza sociale. Dobbiamo stare attenti a non frequentare le altre. Per far ripartire le attività produttive ci vorrà ancora della pazienza. Nel nord la situazione è ancora molto difficile ma anche nel Lazio, abbiamo delle aree rosse. Bisogna stare molto, molto attenti. Nella fase due ripartiranno la attività commerciali ma ora 'statevenne alla casa'”. Con tanto, però, di distanziamento di sicurezza interpersonale. (Aggiornamento ore 8:00)

Il servizio “Drive-through” a Frosinone

È partito sempre ieri l’annuncio del Presidente ciociaro del Consiglio regionale Mauro Buschini rispetto al contestuale lancio del servizio ‘Drive-through’ presso l’Ospedale Spaziani: “Saranno gli operatori sanitari ad accogliere i pazienti, invitati dalla Asl con una lettera, fuori le strutture e ad effettuare i tamponi senza farli scendere dalla propria automobile. Un metodo già adottato, con successo, in Corea del Sud. Un altro servizio di eccellenza della nostra sanità nella lotta al Covid-19”. Al contempo il ringraziamento rivolto dalla contagiata Direttrice Sanitaria della Asl di Frosinone, Patrizia Magrini, nei confronti della Dott.ssa Pierpaola D’Alessandro – facente funzione di Direttore Generale in luogo dell’altrettanto positivo dott. Stefano Lorusso  – nonché del Dipartimento di Prevenzione, dell’Ufficio Tecnico e di tutti gli operatori coinvolti “nelle verifiche a tappeto - ha spiegato la Dott.ssa Magrini - nella popolazione con sospetta infezione”. Si tratta, dunque, delle persone poste in sorveglianza sanitaria in quanto entrate in contatto con positivi. (Aggiornamento ore 8:00)

Il servizio "Drive-through" attivato presso l'Ospedale Spaziani di Frosinone

La situazione a livello provinciale dopo le festività pasquali

Due giorni di festa quelli che sono terminati nella giornata di lunedì 13 aprile che hanno portato buone notizie per quanto riguarda il numero dei nuovi casi accertati di Coronavirus in provincia di Frosinone. Dai sette della giornata di Pasqua siamo passati ad appena due (dati forniti dall’Assessorato alla Sanità della Regione Lazio) della giornata tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta e che per le restrizioni imposte dai decreti del Presidente Conte si è trasformata in quella delle “sbraciate” condominiali tra nuclei familiari. Il totale di persone con il Covid-19, secondo il Ministero della Salute (grafico in basso), si assesta a 472 ma come si può facilmente vedere, rispetto al resto della regione il trend dei nuovi contagiati è in via di forte stabilizzazione. Di fatto, però, bisogna continuare a non abbassare la guardia.  (Aggiornamento ore 8:00)

Coronavirus - Verso la Fase 2 - Incrementi dei contagi da Covid-19 dall'inizio dell'emergenza pandemiologica-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus, verso la Fase 2. Dalla Regione: "Quasi un miliardo per famiglie e imprese, oltre a fondi per emergenza sanitaria"

FrosinoneToday è in caricamento