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Coronavirus, bollettino 16 giugno: provincia di Frosinone senza nuovi casi e decessi

Al netto di oltre 300 mila tamponi effettuati e dei risultati parziali dell'indagine epidemiologica, intanto, la Regione Lazio lancia la campagna 'Scuola sicura': 100 mila test sierologici per il personale e richiesta di seggi elettorali alternativi

Il Sistema sanitario regionale (Salute Lazio) ha diramato il bollettino del 16 giugno relativo alla provincia di Frosinone. Dopo il ritorno al "doppio zero" registrato ieri, con tanto di "zampino" ciociaro nell'infialamento di un candidato vaccino contro il Coronavirus, anche oggi non si registrano né nuovi casi positivi né ulteriori decessi in Ciociaria e dintorni.

Nella norma anche la situazione nel resto della regione, dove sono stati resi noti altri 9 contagi nella Città metropolitana di Roma (4 nella Asl Roma 1; 3 nella Asl Roma 3, di cui 1 riferibile al cluster del San Raffaele Pisana; 2 nella Asl Roma 5), ma nessun altro nelle province di Latina, Rieti e Viterbo. 

Nel Lazio gli attuali casi positivi sono 1.129, di cui 814 in isolamento domiciliare, 308 ricoverati con sintomi e 38 in Terapia intensiva. 814 sono i pazienti deceduti e 6.024 le persone dichiarate clinicamente guarite. In totale sono stati esaminati 7.967 casi, di cui 622 in provincia di Frosinone

++ Articolo aggiornato alle 18:30. Seguiranno ulteriori aggiornamenti ++  

D'Amato: "Superata la soglia dei 300 mila tamponi"

"Oggi - ha commentato l'Assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato - registriamo un dato di 9 casi positivi di cui uno riferibile al focolaio del San Raffaele Pisana di Roma. Il focolaio raggiunge così un totale di 112 casi positivi e 5 decessi correlati. Il caso è esterno alla struttura di Pisana ed è riferito alla Asl Roma 3. In settimana verranno nuovamente eseguiti i test a tutti i dipendenti e tutti i pazienti rimasti. Abbiamo superato la soglia dei 300 mila tamponi (302 mila) da inizio emergenza. Proseguono le attività per i test sierologici sugli operatori sanitari e le Forze dell’ordine, i decessi sono stati 3 nelle ultime 24h, mentre sono stati 169 i guariti nelle ultime 24h raggiungendo un totale complessivo di 6.024 che sono oltre cinque volte il numero degli attuali positivi".

Lazio, campagna "Scuola sicura": 100 mila test sierologici 

“La Regione Lazio avvierà la campagna “Scuola sicura” - ha annunciato, nel corso di un’intervista al Corriere, il Governatore Nicola Zingaretti - Tra fine agosto e inizio settembre testeremo tutto il personale docente e non, perché la ripartenza sia sicura. E non solo: lancio un appello al Governo affinché trovi delle alternative alle scuole come seggi elettorali. Ci sono palestre, luoghi pubblici, ma lascino stare le scuole, dopo che hanno avuto questo anno scolastico tormentato dal Coronavirus”. Prima del rientro tra i banchi di scuola, possibilmente senza seguenti urne nelle classi, saranno effettuati così 100 mila test sierologici su dirigenti, amministrativi e insegnanti laziali.

Procede, nel frattempo, l’indagine epidemiologica tra operatori sanitari e forze dell’ordine. “Su 108.404 test sierologici, nel 2.4% dei casi sono state riscontrate IgG (anticorpi prodotti tra il nono e il 12esimo giorno e più persistenti nell’organismo, ndr) - ha aggiornato l’Assessore D’Amato - Lo 0.15% è stato poi confermato dal tampone, il che vuol dire che siamo andati a scovare 160 persone asintomatiche”. 160 contagiati dal Covid su 2.636 risultati positivi al sierologico.

Il maxi-screening, che interesserà complessivamente un campione di 300.000 individui, ha fatto sinora emergere una presenza di anticorpi al Coronavirus nel 2.4% delle forze dell’ordine e nel 2% del personale sanitario. “Il che vuol dire - ha commentato il Direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia – che le aziende ospedaliere si sono comportate in modo corretto”. In generale, infatti, ci si aspettava un 3% nel peggiore dei casi. Per quanto riguarda i 20.000 test effettuati per ora dai cittadini, su base volontaria e a pagamento presso i laboratori privati accreditati, o dai donatori abituali di sangue – controllati gratuitamente – si parla invece di una percentuale pari al 4%.

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