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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, bollettino 17 luglio: in provincia di Frosinone l'unico caso non di importazione

Si tratta, come preannunciato dal Sindaco Salera, del 53enne di Cassino segnalato all'ospedale Santa Scolastica dal medico di famiglia. Nel resto del Lazio, oltre a un decesso, 13 positivi in rientro da Bangladesh (9), India, Montenegro, Albania e Romania

Come preannunciato ieri dal Sindaco di Cassino Enzo Salera, a distanza di tredici giorni dagli ultimi due casi positivi relativi alla provincia di Frosinone, il bollettino Coronavirus di venerdì 17 luglio riporta il contagio di un 53enne residente nella città martire, "individuato - evidenzia l'Assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato - su segnalazione del medico di medicina generale" all'ospedale Santa Scolastica e trasferito presso una struttura sanitaria capitolina. Nel Lazio, dove oggi si registrano 14 nuovi positivi – di cui 11 nella città metropolitana di Roma e 2 in provincia di Latina – e un decesso, si tratta dell'unico caso non di importazione.  

Con le dovute differenze, pertanto, va ad affiancarsi a quello che rappresentava sinora l’unico malato rimasto, da tempo in isolamento e ancora in attesa di un esito negativo dai tamponi di controllo. Per una Ciociaria finalmente “Covid free”, quindi, bisogna dotarsi di ulteriori dosi di pazienza e speranza. 

L’annuncio del Sindaco Salera

“Io spero che si possa tornare il prima possibile alla normalità perché questo significherebbe aver archiviato una brutta pagina della nostra storia - ha dichiarato il Primo Cittadino di Cassino ai microfoni di Radio City nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 16 luglio - anche se, purtroppo, oggi ho una notizia che non volevamo attendere. Dopo quasi due mesi di tranquillità e soprattutto dopo undici giorni di casi zero in tutta la Ciociaria, da qualche ora ho una notizia ufficiosa, che poi mi è stata confermata, di un caso di una persona ricoverata all’ospedale Santa Scolastica e, addirittura, credo sia stata trasferita”.

“Dopo due mesi di tranquillità, abbiamo avuto questa sorta di doccia fredda - ha aggiunto - È vero che è un caso particolare e non ci troviamo in una situazione molto allarmistica, perché ci troviamo di fronte a una persona che aveva patologie, però sono certo che non è in gravi condizioni. Il problema è che dopo tutto questo tempo ricompare un caso e bisogna capire adesso da dove può aver avuto origine. In base all’indagine epidemiologica, la Asl ci dirà se ci sarà la necessità di apportare qualche restrizione nei confronti dei familiari. Spero sia un caso isolato - ha concluso - e non debba destare preoccupazioni”.

D'Amato: "Nel Lazio rischio moderato, ma non bisogna abbassare il livello di attenzione"

"Oggi registriamo un dato di 14 casi - dichiara l'Assessore D'Amato al termine della videoconferenza con i Direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere regionali - Di questi 13 sono casi di importazione: 9 casi hanno un link con voli di rientro dal Bangladesh già attenzionati, un caso di rientro dall’India, uno dal Montenegro, uno da Albania e uno dalla Romania".

"Nel Lazio abbiamo un rischio moderato, ma non bisogna abbassare il livello di attenzione - avvisa poi - Nel weekend riaprono, dopo il lockdown, anche gli Ambufest gli ambulatori del sabato, la domenica, festivi e prefestivi dove è possibile effettuare anche visite pediatriche. Si registra un decesso - conclude - e salgono i guariti, che sono stati 11 nelle ultime 24h".

A livello regionale, a questo punto, gli attuali positivi al Coronavirus sono 852, di cui 668 in isolamento domiciliare, 175 ricoverati con sintomi e 9 in Terapia Intensiva. Su un totale di 8.399 casi esaminati, infine, 6.698 sono stati dichiarati clinicamente guariti 6.698 pazienti e 849 sono deceduti. 

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