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Coronavirus, un'altra giornata con zero nuovi contagi e decessi in Ciociaria

Malumori, però, tra il personale della Asl di Frosinone per il riconoscimento attribuito esclusivamente a chi è ritenuto da Fascia A, a rischio elevato (1.000 euro), o Fascia B, a rischio medio (600 euro): 649 medici e infermieri su 4.000 lavoratori

La task force regionale per il Covid-19, nel suo bollettino del 21 maggio relativo alla provincia di Frosinone comunica che non si registrano nuovi casi positivi. 0 decessi. 10 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.

+++ Articolo aggiornato alle 16 e 30 +++

L’Assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, tra le polemiche scoppiate anche nell’ambito territoriale della Asl di Frosinone, ha annunciato che “saranno circa 13 mila gli operatori che vedranno nella busta paga del mese di giugno il ‘bonus’ economico nella misura che è stata concordata con le organizzazioni sindacali. Nello specifico saranno 9.893 infermieri e 3.095 medici per un totale di 12.988 operatori sanitari. Le somme messe a disposizione dall’amministrazione regionale sono pari a circa 12 milioni di euro che era il tetto concordato. L’individuazione dei beneficiari è stata fatta dal datore di lavoro che sono le diverse aziende sanitarie”.

Tale bonus è stato nuovamente concesso esclusivamente ai dipendenti ritenuti da Fascia A (1.000 euro) o da Fascia B (600 euro). Come già denunciato un mese fa dalla Cisl Funzione Pubblica di Frosinone, pertanto, “la Asl ci ha comunicato che il riconoscimento andrà a 519 lavoratori in fascia A, quella delle attività a rischio elevato, e a 130 lavoratori in fascia B, quella a rischio medio - ha già spiegato il Segretario Giovanni Palazzo - In totale 649 operatori su un totale di circa 4000: il 16%, da cui saranno esclusi anche molti degli operatori che hanno contratto il virus. Se questo - doveva essere un segno di vicinanza e riconoscimento da parte verso quelli che in ogni apparizione pubblica e in ogni passerella che fanno nelle strutture sanitarie chiamano “Eroi”, salvo poi dimenticarsene quando si tratta di passare ai fatti, ebbene sappiano che è piuttosto un segno di discriminazione”.

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