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Coronavirus in Ciociaria, bollettino 27 aprile: scia di morte interrotta da 96 ore

La provincia di Frosinone è tornata alla tranquillità da 4 giorni, dopo i 6 decessi appresi tra il 20 e il 23 aprile. Ultimo della serie un 91enne di Alatri, a cui ha rivolto un pensiero il Sindaco Morini

In provincia di Frosinone c’è stata una settimana senza morti con o per Covid-19 e poi, purtroppo, 6 decessi tra lunedì 20 e giovedì 23 aprile. L'ultimo della tragica serie è un 91enne di Alatri, ai cui familiari ha rivolto le condoglianze in giornata il Sindaco Giuseppe Morini a nome dell'intera Città dei Ciclopi. Come confermato dal bollettino regionale “Coronavirus” del 27 aprile, però, la terribile scia di morte si è interrotta di nuovo e per fortuna da ormai quattro giorni. Venerdì 25, invece, Cassinate sotto choc per la scomparsa dell’imprenditore 58enne di Settefrati Guglielmo Fanoni, stroncato da una crisi cardiaca dopo esser stato dichiarato clinicamente guarito e, quindi, non rientrante – al pari del 72enne di Piglio Armando Celletti – nell’elenco dei 51 conterranei risultati positivi e poi scomparsi nel giro di un mese e mezzo. 

Articolo aggiornato alle 19:00

Tutti i bollettini, giorno dopo giorno, relativi alla provincia di Frosinone

Lazio e provincia di Frosinone: la situazione attuale

Oggi, lunedì 27 aprile, sia il Ministero della Salute che la task force regionale per il Covid-19 hanno confermato nel Lazio 6392 casi totali, di cui 4.562 ancora positivi (2.955 in isolamento domiciliare,1.464 ricoverati con sintomi e 143 in Terapia Intensiva), 1.433 dichiarati clinicamente guariti e 397 deceduti. Rispetto al giorno precedente, 83 positività in più contro 86 nuove negativizzazioni e, tra ingressi e uscite, 27 posti letto di Rianimazione occupati in meno e 22 ricoverati in più in degenza Covid.  Tra ieri e oggi, infine, sono deceduti 8 contagiati. 

Divergono invece, com’è ormai di dominio pubblico, i dati resi noti dai due enti sanitari in relazione alla provincia di Frosinone: da un lato, con i suoi bollettini quotidiani, il Sistema Sanitario Regionale ha aggiornato il totale a quota 639, tre in più di ieri; per il Dicastero competente, dall’altro lato, sono 555, uno in più rispetto a 24 ore fa. A livello provinciale, vista la corrispondenza del totale del Lazio, si tiene maggiormente in considerazione quanto validato dal Ministero.   

D'Amato (Regione Lazio): "Oggi registriamo il record dei guariti"

“Oggi - commenta l'Assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, al termine della consueta videoconferenza coi Direttori Generali delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere del Lazio - registriamo il record dei guariti, che sono 86 nelle ultime 24h (totale 1.433) e superano il numero dei nuovi casi giornalieri che sono 83, prosegue un andamento stabilmente sotto i 100 casi e un trend al 1,3%. Nel Lazio - fa presente in conclusione - dei casi positivi registrati ad oggi il 47% sono over 60 anni. Si amplia la forbice tra coloro che escono dalla sorveglianza domiciliare (20.334) e coloro che sono entrati in sorveglianza (10.902) oggi di oltre 9 mila unità. I decessi nelle ultime 24h sono 8, mentre i tamponi totali sono circa 125 mila".

La task force regionale per il Covid-19  – oltre ai continui controlli a tappeto nelle case di riposo – rende noto che il 9.4% dei casi totali è relativo al nostro territorio, mentre il 36.4% è residente a Roma, il 32.5% nella sua città metropolitana, l’8.2% in provincia di Latina, il 6.3% in quella di Viterbo e il 5.1% a Rieti e dintorni. Il restante 2.1%, invece, proviene da un’altra regione. Dei casi complessivamente esaminati, il cui 21% è guarito, il 47% è in isolamento domiciliare, il 23% è ricoverato in una struttura sanitaria e il 3% è in terapia intensiva. L’età media dei contagiati è di 58 anni e la ripartizione tra donne e uomini è pressoché omogenea: 52% di sesso femminile e 48% di sesso maschile.

Cordoglio e orgoglio del Sindaco di Alatri

"A fronte dei nuovi dati della Asl, aggiornati a ieri - ha comunicato il Primo Cittadino Giuseppe Morini sulla pagina social dell'ente - vi informo che dall'ultima mia comunicazione in merito, si sono rilevati sul territorio del Comune di Alatri ulteriori cinque casi positivi e, purtroppo, debbo confermare il decesso di un nostro anziano concittadino, ultranovantenne, avvenuto nella giornata del 23 ultimo scorso. Alla famiglia di questo nostro concittadino rivolgo le più sentite condoglianze, mie personali e di tutta la Città. Aumenta, in maniera significativa, il numero delle persone negativizzate e dimesse che, da dodici, passano a ventisette. In questo periodo così difficile Alatri sta esprimendo il meglio di se, sia da parte dei comuni cittadini che degli operatori. Si, Alatri può fare paura, ma solo per la sua efficienza e per il suo valore. Abbiamo dimostrato e stiamo dimostrando di saper fare molto meglio e di più di tanti altri".

Alatri, igienizzazione ospedale S. Benedetto, Vigili del Fuoco al lavoro per 5 ore (foto)
Contagi al San Benedetto di Alatri. Il sindaco scrive alla Asl e chiede chiarezza

"Tutti - ha aggiunto poi lo stesso Morini - guardano a come Alatri sta gestendo le varie fasi dell’emergenza, dall'eroismo dei nostri operatori sanitari presso il S. Benedetto, alla capacità, tempestività e perizia con cui i nostri servizi sociali hanno portato avanti le procedure dei Buoni Spesa; ai nostri operatori dell’Emergenza ormai impegnati da più di un mese, quasi H24, a supporto della popolazione; a tutti voi che state dimostrando maturità e senso di responsabilità e altruismo. Come abbiamo potuto ascoltare tutti, il Governo vuole adottare una linea di prudenza, diluendo nel tempo le riaperture e soprattutto prolungando la valenza delle indicazioni sul distanziamento sociale. E’ nostro dovere, nei confronti di noi stessi e degli altri, rispettare le indicazioni del Governo - ha concluso - Pian piano ne verremo fuori!".

Coronavirus, Lazio, Frosinone e provincia: dopo un mese e mezzo di lockdown

Tra una settimana inizierà la fatidica Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, quella della convivenza con il “mostro”. Come spiegato dal Premier Conte nella serata di ieri, domenica 26 aprile, sarà alleggerito ma di fatto non finirà quel lockdown decretato in tutta Italia lo scorso 11 marzo. Sarà praticamente una "Fase 1 e 1/2". Dopo un mese e mezzo di restrizioni, è arrivato l’importante annuncio dell’Assessore regionale al ramo D’Amato: “Entro maggio saranno selezionati i primi volontari per la sperimentazione del nuovo vaccino per il Covid-19, e Roma e l’Istituto Spallanzani sono in prima linea in questo progetto di ricerca. È una sfida molto ambiziosa, ma siamo pronti e siamo l’unica Regione ad aver investito sulla sperimentazione per il vaccino”. Quello che, una volta individuato, rappresenterà la vera prevenzione al contagio. 

Conte annuncia la fase 2: cosa cambia dal 4 maggio ed i negozi che riapriranno

Tra i casi totali a livello provinciale

I deceduti della o nella nostra provincia per ora riportati da FrosinoneToday.it – e, ovviamente, accertati dalle autorità sanitarie – sono 52, tra cui un 89enne molisano e quattro conterranei scomparsi al di fuori dei confini territoriali: un 91enne di Arce, spirato all’INMI Spallanzani di Roma; un 89enne di Cassino, ex paziente dell’Istituto Neuromed di Pozzilli trasferito a Campobasso; un ultraottantenne di Vallerotonda, venuto meno in una struttura sanitaria romana; l’ex vice-questore 73enne di Bergamo Tommaso Conti, originario di Pico e morto all’Ospedale di Treviglio.

Il primo caso ciociaro di positività ma anche di negativizzazione è rappresentato da una 65enne di Fiuggi, infettatasi agli inizi di marzo dopo un viaggio di lavoro in Nord Italia. Il primo e l’ultimo a morire con o per Covid-19, invece, sono stati rispettivamente un 85enne di Ceprano e un 91enne di Alatri. Il più giovane e la più anziana, invece, un 47enne di Ceprano e una 96enne di Boville Ernica.

Stando agli aggiornamenti giornalieri di “Salute Lazio”, infine, i negativizzati sarebbero al momento 81, tra cui il manager 54enne di Veroli Gianni Rosciolila moglie e la cognata del Sindaco di Giuliano di Roma Adriano Lampazzi, il dipendente anagnino del Comune di Torre Cajetani Massimo Salvatori, l'ingegnere FCA di Piedimonte San Germano Michele Rossi e il giovane cassinate Francesco Morra.

La situazione nei Comuni

Il Seresmi (Servizio Regionale per le Malattie Infettive) ha per ora ripartito 534 dei 555 casi totali tra i rispettivi Comuni di provenienza. Anche in questo caso è necessario precisare che ci sono differenze più o meno grandi rispetto ai dati che forniscono vari Sindaci del territorio. Non avendo tempestive comunicazioni da parte di tutte e 91 le Amministrazioni comunali, però, la redazione di FrosinoneToday.it preferisce offrire un quadro completo in divenire piuttosto che un’incompleta visione generale.

Si ricorda altresì che molti Primi Cittadini non includono nel loro conteggio i casi connessi alle isolate RSA, cliniche, case di cura e di riposo private.  Sull’ormai controversa mappa del Seresmi, in continuo aggiornamento sul sito del Dep Lazio (Dipartimento regionale di Epidemiologia), le dieci città che alle 17 di giovedì 23 aprile risultano esser state più colpite dal Coronavirus sono Veroli (60), Frosinone (59), Alatri (47), Cassino (42), Sora (36), Fiuggi (31), Ceccano e Ferentino (18), Cervaro (16) e Ceprano (15).   

Coronavirus - Dati comunali notificati al SERESMI (Aggiornamento 23-04-2020)-3

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