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Sabato, 20 Aprile 2024
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Coronavirus, boom di decessi in provincia di Frosinone tra gli ormai 315 casi positivi

Morti con Covid-19 una 77enne di Pontecorvo, un 89enne di Sora, un 72enne di Ripi, un 52enne di MSG Campano e una 61enne di Sant'Elia. Tra i 29 nuovi infetti i primi tre di Ceccano. Il Sindaco di Alatri: "Né Asl né Prefettura ci danno dati aggiornati"

Anche quella di giovedì 26 marzo come era successo solo 24 ore prima è stata una giornata molto difficile per l’intera provincia di Frosinone per quanto riguarda la diffusione del Coronavirus, dal Nord fino all’estremo sud. In 48 ore ci sono stati 79 nuovi casi di persone contagiate e con il Covid 19 (il totale dall’inizio dell’emergenza è salito 286) mentre il numero dei morti è arrivato a 17. Numeri impressionanti che trovano giustificazione nel fatto che la regione Lazio ha deciso di effettuare i controlli a tappeto nelle case di riposo di anziani su tutto il territorio laziale. (Aggiornamento ore 9:00)

I tre cluster messi in isolamento

Proprio in queste strutture c’è stato, ancora una volta, un aumento vertiginoso dei casi nei tre cluster messi in isolamento ovvero sia nella Rsa San Raffaele di Cassino con altre 9 persone positive (18 in totale), alle Città Bianca di Veroli con altri 13 (29 in totale) e soprattutto nella giornata di giovedì è esploso il caso della Rsa Hermitage di Fiuggi dove ci sono stati 18 positivi in una sola giornata con la comunicazione ufficiale che è arrivata tramite canali social dall’assessorato alla Salute della Regione Lazio cosa questa che ha mandato su tutte le “furie” il sindaco Baccarini.

Situazione  difficile alla città bianca di Veroli

Con 29 contagiati tra gli ospiti della poderosa struttura di Veroli la situazione non è certo facile ma i vertici aziendali del gruppo Ini hanno precisato che è tutto sotto controllo. “Il Gruppo Ini reagisce con energia alle voci che in queste ore provocano discredito e danno a Città Bianca di Veroli diffondendo notizie false e diffamanti sulla situazione in atto all'interno della struttura. Gli operatori di Città Bianca lavorano con abnegazione e senza risparmiarsi da giorni e vanno considerati degli "eroi" non meno degli operatori dello Spallanzani e degli ospedali lombardi, ogni giorno giustamente celebrati dai media.

I bollettini con i numeri dell'emergenza coronavirus in provincia di Frosinone

Condizioni faticose ma situazione sotto controllo

Nella struttura di Veroli si lavora in condizioni faticose, ma la situazione è assolutamente sotto controllo grazie al loro impegno gli ospiti risultati positivi al Covid-19 sono stati isolati e vengono seguiti costantemente. Il personale ha adottato tutte le misure di sicurezza possibili e l’accesso è impedito ad estranei e familiari dei ricoverati.

Le azioni legali

In relazione alla campagna di disinformazione in atto sul territorio e sui media locali a quanto sta accadendo la Città Bianca il Gruppo INI in ogni caso conferma che si tratta di notizie prive di fondamento e preannuncia una denuncia alle autorità competenti e alla polizia postale perché siano identificati e perseguiti i responsabili”.

Le parole del sindaco Simone Cretaro

Anche il primo cittadino verolano Simone Cretaro tramite i social cerca di rassicurare gli abitanti del suo comune: Cari Concittadini, in questi giorni siamo costantemente al lavoro ed in stretto contatto con tutte le Autorità, principalmente con quelle sanitarie, impegnate in questa emergenza per monitorare la situazione nel nostro territorio.

Purtroppo, nonostante il grande impegno profuso, sono stati accertati ulteriori casi di persone positive al coronavirus. Si tratta di nuovi casi collegati alla casa di cura Ini-Città Bianca, dove, ad oggi, il numero complessivo di persone risultate positive è di 32, tra pazienti e personale della struttura.

La struttura sanitaria, come già comunicato, è stata posta in isolamento da lunedì e sono state adottate le necessarie misure di tutela previste dai protocolli ministeriali e regionali per circoscrivere la propagazione del virus e tutelare la salute degli ospiti della casa di riposo e di tutto il personale in servizio.

I sette casi in città

Sono stati, inoltre, riscontrati 2 nuovi casi di Concittadini positivi al virus, non direttamente riferibili alla suddetta struttura sanitaria, che si aggiungono ai 5 casi accertati nei giorni scorsi. Nella giornata di ieri, invece, un nostro Concittadino è stato dimesso dall’Ospedale ed è quindi tornato a casa per completare il percorso di guarigione dal coronavirus.

È necessario continuare a lottare contro questo maledetto virus.

Sarebbe folle ore abbassare la guardia, vanificando così i pesanti sacrifici compiuti in questi giorni. Continuiamo a restare a casa, evitando contatti a rischio, e a rispettare le regole che ormai conosciamo. Vi terrò informati e vi darò tempestiva comunicazione di qualunque sviluppo della situazione”.

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