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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus in Ciociaria: dal mutismo del Capoluogo alle voci sommerse dei piccoli Comuni

Ormai da una settimana, per via delle scintille con la Prefettura, il Sindaco di Frosinone ha smesso di diffondere il numero dei positivi, mentre nei paesini si susseguono annunci di nuove infezioni. Anche a Casalattico, tra i più piccoli della provincia

La Prefettura di Frosinone, come sta facendo da inizio settimana, non ha ancora sfornato i dati del contagio da Coronavirus aggiornati alle 16 di oggi, sabato 4 aprile. Se ne potrebbe riparlare da lunedì, ripartendo dai casi totali riportati ieri: 480. La Regione Lazio, intanto, ha dato i “suoi” rincorrenti numeri: 21 nuovi casi positivi che porterebbero il totale targato ciociaro a 477 nel quadro dei 3.757 casi laziali. Se questi ultimi sono validati dal Ministero della Salute, lo stesso non può dirsi con i casi provinciali perché il Dicastero competente ne ha approvati di meno (364). Detto questo, oltre a confermare l’avvio della sanificazione del Pronto Soccorso di Alatri (foto in basso) – per via del medico risultato positivo - l’Assessorato regionale alla Sanità ha parlato in giornata, purtroppo, dei “decessi di una donna di 79 anni e un uomo di 74 anni, con patologie pregresse”. Nessuna informazione aggiuntiva riguardo alla 79enne, che potrebbe essere una delle due donne scomparse di cui si è avuta notizia oggi, mentre del 74enne si sa in più che è scomparso all'Ospedale Spaziani di Frosinone. Anche un suo quasi coetaneo più noto, purtroppo, è scomparso nel pomeriggio: l'Abate di Casamari, Padre Eugenio Romagnuolo. (Aggiornamento ore 18:30)

La sanificazione del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Alatri-3

La questione Capoluogo

Si ricorda che dallo scorso 29 marzo, dopo la prima e unica comunicazione arrivata dal Capoluogo  e le seguenti scintille tra la stessa Prefettura e il Sindaco Nicola Ottaviani, quest’ultimo ha fatto sapere che “per quel che attiene alla diffusione informativa del numero delle persone positive e di quelle in quarantena, non si provvederà più a dare diffusione alla stampa di tali dati da parte del Comune di Frosinone e si rimetterà tale prerogativa all’attività della Prefettura di Frosinone che, anche per gli altri Comuni, opererà come crede”. Si è rimasti così, visto che l’Ufficio territoriale del Governo fornisce numeri a livello provinciale, all’ultimo dato ufficiale: 19 frusinati positivi al Coronavirus, tra cui due deceduti (un 70enne e l’ex docente 62enne Gaetano Corvo). Dal Palazzo Municipale, nel mentre, comunicano che "nella giornata odierna sono state consegnate porta a porta, dai volontari della Protezione civile e dagli operatori della De Vizia, 7200 mascherine, il primo step delle oltre 30.000 previste". 

I Comuni più colpiti dal Coronavirus

Per ora le cittadine che hanno registrato più casi di Covid-19 sono Alatri e Sora (32), Veroli (29, di cui 14 connessi all'INI-Città Bianca), Cassino (26), Frosinone (19), Ceprano (17), Boville Ernica e Ceccano (10), Anagni, Arce, Fiuggi, Pontecorvo e Ripi (9), Isola Liri (8), Ferentino, Torrice e Trivigliano (7). A Sora, però, ci sono state 5 guarigioni, a Fiuggi 3, ad Alatri e Ceprano 2, e ad Anagni e Veroli 1. Le località, invece, con più decessi sono Cassino e Ceprano (4), Pontecorvo (3), Arce, Ausonia, Fiuggi, Frosinone, Sora, Supino e Veroli (2). La seconda vittima fiuggina è stata resa nota nella mattinata di oggi, sabato 4 aprile, dal “suo” Sindaco Alioska Baccarini assieme alla prima di Fumone. Entrambe le donne erano state trasferite in altre strutture sanitarie dall’isolata Casa di Riposo Hermitage, sita nella città termale. Con loro, a questo punto, sono deceduti per o con Coronavirus 41 figli di questa terra, dove sono morti anche un 89enne molisano (connesso all’RSA San Raffaele di Cassino) e un illustre ciociaro d'adozione: l'Abate di Casamari, il 73enne Don Eugenio Romagnuolo. Tornando ai contagi, sono tante le voci sommerse dei piccoli e poco “mediatici” Comuni della provincia, incluso uno dei più piccoli: Casalattico, una delle perle della Valle di Comino.  

Gli altri 38 figli di questa terra morti per o con Coronavirus 

Gli “invisibili”: Torrice (7 casi)

“Ho ricevuto il report di tutti i positivi dopo aver tanto insistito sia con la Asl che con la Prefettura - ha aggiornato nelle scorse ore il Sindaco Mauro Assalti - I primi due casi sono in avanzato stato di guarigione, come già vi avevo anticipato. Sono stati accertati, purtroppo, 5 nuovi casi positivi al Covid-19, tutti fondamentalmente presentano buone condizioni di salute. A seguito di indagine epidemiologica, condotta su coloro che sono stati a stretto contatto con i positivi, sono state accertate 4 sorveglianze sanitarie, di cui una in fase risolutiva. In questi giorni, con non poca difficoltà, sto condividendo ogni informazione con voi, ascoltandovi e rincuorandovi”.

Gli “invisibili”: Castro dei Volsci (3 casi)

Il Sindaco Massimo Lombardi, invece, ha comunicato che “vi sono delle novità che è giusto conoscere - recita l’ultimo avviso - Purtroppo, abbiamo altri due casi di contagio (in tutto 3, ndr), uno ricoverato in buono stato di salute e un altro ai domiciliari perché portatore sano. Questa notizia, che non è stata riportata sui giornali e sui telegiornali (in mancanza di aggiornamenti dalle autorità sanitarie, anche quella locale, ndr) non vi deve atterrire ma deve servire a farvi capire che la pandemia non è ancora finita, forse rallentando, ma non è ancora passata”. Dallo stesso Sindaco di Castro dei Volsci, inoltre, una lettera per esprimere a nome dell’intera cittadinanza “il profondo cordoglio per le tristi circostanze che hanno coinvolto la comunità di Ausonia, a noi tanta cara e legata dall’antichissimo patto di fratellanza. Ci sentiamo vicini in questo momento di dolore e solidali nel lutto che vi ha colpito”. Quello relativo alla scomparsa con Covid-19 dei coniugi Mario Cappelli e Candida Brunetti.     

Gli “invisibili”: Broccostella (3 casi)

“Mi è stato comunicato ufficialmente dalla Asl - ha scritto nel primo pomeriggio il Sindaco Domenico Urbano - il terzo caso di positività al Coronavirus nel nostro Comune. Anche in questo caso si tratta di una signora, di 47 anni, che si trova presso l’Ospedale Spaziani di Frosinone ma fortunatamente è in buone condizioni di salute. La Asl, quale organo competente ad effettuare la relativa indagine epidemiologica inerente l’individuazione della tipologia di contatti e quindi degli eventuali soggetti a rischio, ha già attivato tutte le prime misure ritenute necessarie disponendo la quarantena delle persone con cui è entrata in contatto e interverrà ulteriormente qualora lo ritenesse opportuno. Sembra che non ci siano relazioni con gli altri casi. In merito ai due precedenti casi, le condizioni di salute delle signore migliorano costantemente senza alcuna preoccupazione”.

Gli “invisibili”: Arnara (2 casi)

“Direttamente dalla Prefettura di Frosinone - ha detto il Sindaco Massimo Fiori alla sua comunità - mi è stata inviata una mail, che mio malgrado non contiene esiti positivi. È stato riscontrato nel nostro paese, purtroppo, un secondo caso di positività al Covid-19. Per motivi di privacy sono obbligato ovviamente a mantenere l'anonimato del/la nostro/la concittadino/a che secondo le regole e le procedure vigenti, già è stato/a sottoposto/a a quarantena”. In quanto al primo caso, scatenando la reazione dello stesso Primo Cittadino,  la diretta interessata si era auto-dichiarata contagiata su Facebook. Anche altri positivi, per far morire sul nascere “caccia all’untore” o notizie infondate e lanciare appelli al rispetto delle regole, hanno fatto altrettanto. Vedi i casi di Alatri e  Ceccano.

Gli "invisibili": Casalattico (1)

"L'Amministrazione comunale lavora continuamente in stretto contatto con le autorità sanitarie e con le forze dell'ordine affinché si eviti il diffondersi del Coronavirus - ha assicurato il Sindaco Giuseppe Benedetti prima di lanciare un appello e un annuncio - Questo non è il momento di fare politica, ma è il momento di lavorare con strategia ed intelligenza ed avere un solo obiettivo, quello di ridurre e sconfiggere la Pandemia. Anche a Casalattico abbiamo avuto il primo caso di positività ed abbiamo allertato tutte le procedure ufficiali necessarie ed opportune, e la paziente è stata messa in quarantena, compreso la popolaziona vicina alla stessa. Mai come adesso si chiede alla popolazione (546 abitanti, ndr) di rimanere a casa e non fare gli eroi andando in giro per aiutare la gente e, magari, portare l'infezione virale a domicilio". 

Un passo indietro (Aggiornamento ore 9:30)

La giornata di venerdì 3 aprile è stata un’altra giornata difficile per quanto riguarda i numeri del contagio da Coronavirus in provincia di Frosinone. Se da una parte i numeri dei contagiati sono tornati a salire, seppur di qualche unità e si è arrivati a 16, tre sono state, purtroppo, le persone morte ed il totale arriva così a 37. Tre anziani di Pontecorvo, Supino e Boville Ernica che fanno parte della ondata di malati che c’era stata nelle prime settimane di marzo in alcune strutture sanitarie della provincia di Frosinone che in seguito sono state isolate.

Il numeri del primo mese del contagio in Ciociaria

Una giornata difficile soprattutto per l’ospedale di Alatri dove un medico che si era assentato dal lavoro ad inizio di marzo perché presentava dei sintomi influenzali, come spiegato dal direttore sanitario Roberto Sarra, in queste ore è risultato essere positivo. Si è disposta quindi la chiusura dell’intera struttura sanitaria fino a domenica per procedere alla sanificazione e si effettueranno tamponi su tutti i dipendenti.

A Fiuggi l’ultimo saluto a Pompea dai balconi di casa

“Oggi verso alle 14.45, la salma dell’amica Pompea (l’anziana morta sempre per il coronavirus nella giornata di giovedì) tornerà a Fiuggi e durante il suo percorso per raggiungere il cimitero (via dei Villini, per poi percorrere Via A Diaz, zona Monumento e via Casavetere), chi vorrà potrà affacciarsi dalla propria abitazione per un ultimo saluto. L'unico modo possibile (considerati i divieti e le ordinanze in vigore) per mostrare affetto e vicinanza ai familiari colpiti da un grande dolore”. Questo il messaggio dell’amministrazione comunale fiuggina che si è stretta al dolore delle famiglie Celani e Frate. La Città si prepara a dare l'ultimo saluto all'amata concittadina Pompea.

I falsi tamponi

Come se non bastasse tutto quello che sta succedendo con la diffusione della malattia c’è anche chi vuole approfittare della situazione e delle paure della gente proponendo dei tamponi a 150 euro. La regione Lazio ha parlato di laboratori privati. Attenzione si tratta di una truffa che va segnalata alle Forze dell’Ordine. Perché i tamponi devono essere validati dal laboratorio dell’istituto Spallanzani. Non c’è nessun laboratorio privato a Roma o nel Lazio che abbia avuto questa validazione scientifica.

La situazione delle richieste dei buoni spesa a Frosinone 

Nel capoluogo, sempre nella giornata di ieri, è iniziata la raccolta cartacea dei moduli contenti le richieste di distribuzione dei buoni spesa alla cittadinanza, connessi all’emergenza Covid-19. Presso gli uffici di via Armando Fabi, nell’assessorato ai servizi sociali, il sindaco, Nicola Ottaviani, dalle 7.30, ha diretto in prima persona le operazioni organizzative, che hanno visto impegnati circa 20 volontari della Protezione civile, 6 agenti del comando della Polizia municipale, i collaboratori della coop Osa e 10 unità di dirigenti e dipendenti comunali, del settore Servizi sociali, Governance, Ced e Manutenzioni, che hanno permesso l’accesso dei cittadini in sicurezza, a distanza di oltre 5 metri l’uno dall’altro, con l’utilizzo dei rispettivi presidi sanitari.

400 domande consegnate in poche ore

Sono state acquisite, ad oggi, circa 400 domande, un terzo delle quali tramite l’indirizzo di posta elettronica sportello.famiglia@comune.frosinone.it, scaricando i moduli dal sito www.comune.frosinone.it, mentre il deposito delle richieste di contributo da parte dei cittadini proseguirà anche durante tutta la prossima settimana, presso gli uffici di via Armando Fabi (al mattino dalle 9 alle 13; lunedì e mercoledì sarà aggiunto anche il turno pomeridiano dalle 15 alle 18) o anche con l’invio per posta elettronica al menzionato indirizzo, sportello.famiglia@comune.frosinone.it. Coloro che hanno già consegnato o inviato il modulo, saranno ricontattati direttamente dai servizi sociali, la prossima settimana, per il ritiro dei buoni spesa da utilizzare negli esercizi commerciali, più vicini alle loro abitazioni, che hanno stipulato la convenzione con il Comune.

“La macchina comunale – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – mobilitata in 48 ore,  ha dato dimostrazione di enorme capacità amministrativa ed efficienza, supportando tutti quei cittadini che necessitavano anche di assistenza nella compilazione e presentazione dei moduli. Vedere decine di operatori comunali e volontari, fare squadra sul piazzale esterno dell’assessorato e all’interno degli uffici, ha fornito una prova concreta del grande spirito di solidarietà che contraddistingue la nostra gente, orgogliosa e fiera di contribuire a una giusta causa, non tirandosi mai indietro. Già nel weekend della settimana entrante, saremo in grado di distribuire, materialmente, i buoni spesa, per gli acquisti che saranno effettuati negli esercizi di vicinato e nei supermercati del capoluogo e, probabilmente, ripeteremo l’erogazione alle stesse famiglie e ai single anche per altre volte, proprio grazie al lavoro certosino che stanno compiendo i nostri collaboratori, ai quali va il mio personale e commosso ringraziamento”.

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