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Coronavirus in Ciociaria: affatto preoccupante il bollettino del 6 maggio

In provincia di Frosinone, il Ministero della Salute ha sinora validato 571 casi totali, di cui 559 associati ai Comuni, mentre per la Regione sono 655. Il Lazio ha indice di contagiosità pari a 0.62, ma è in corso di 'riscaldamento' (Fondazione GIMBE)

La task force regionale per il Covid-19 ha diramato il bollettino del 6 maggio relativo alla provincia di Frosinone, non rendendo noto, fortunatamente, alcun decesso. Dall'Assessorato regionale alla Sanità, inoltre, confermano che procede l'attività delle postazioni Drive through presso l'Ospedale Spaziani del Capoluogo e il Santa Scolastica di Cassino, dove le persone poste in sorveglianza sanitaria e isolamento domiciliare possono effettuare i tamponi di controllo direttamente dalla loro auto. 

Articolo aggiornato alle 19:00

La situazione Covid-19 a livello regionale e provinciale

Il Ministero della Salute ha validato 571 casi totali di Coronavirus – nessun altro positivo rispetto a ieri – in provincia di Frosinone, mentre il Sistema Sanitario Regionale (“Salute Lazio”) ha appena aggiornato il suo dato complessivo a 655 (+2). Mentre procede l’ormai nota “guerra dei numeri” a livello provinciale, con una differenza ora pari a 84, nel Lazio non c’è alcun dubbio sui casi al momento accertati.

Sono 6.995 (+81), di cui 4.433 ancora positivi (2.991 in isolamento domiciliare, 1.351 ricoverati con sintomi e 91 in Terapia Intensiva), 2.024 (+14) dichiarati clinicamente guariti e 538 (+4) deceduti. I tamponi effettuati sono stati per ora 160.894 (inclusi quelli ripetuti per stabilire l'eventuale negativizzazione) e le persone testate 125.897. Va da sé che è risultato contagiato il 5.6% del campione controllato (principalmente sintomatici e i loro contatti). Si ricorda ancora una volta che i nuovi casi resi noti di giorno in giorno si riferiscono a infezioni riscontrate due o tre settimane prima, che è più o meno il lasso di tempo che intercorre tra l'accertamento e la notifica dei contagi.  

D'Amato (Regione Lazio): "81 casi positivi, trend all'1.1% e 4 decessi"

"Oggi - ha commentato l'Assessore regionale alla Sanità alla fine della consueta videoconferenza con i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere del Lazio - registriamo un dato di 81 casi positivi nelle ultime 24h di cui 22 sono riferiti a recuperi di ritardate notifiche e un trend al 1,1%.  Proseguono i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Sono ad oggi 678 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio".

"Si sono concluse le procedure della gara ad evidenza pubblica e da lunedì partiranno i 300 mila test sierologici - ha aggiornato a riguardo - per effettuare quella che sarà la più grande indagine di sieroprevalenza a livello nazionale su tutti gli operatori sanitari, compresi medici di medicina generale, pediatri e farmacisti, tutte le Forze dell’Ordine e per tutte le RSA".

"Trend stabilmente in discesa nelle province dove complessivamente ci sono stati 10 nuovi casi positivi nelle ultime 24h e zero decessi - ha fatto presente in conclusione - Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 4, mentre continuano a crescere i guariti che sono arrivati a 2.024 totali e i tamponi totali eseguiti sono stati circa 161 mila". 

GIMBE: Lazio ancora in corso di "riscaldamento" 

L’Istituto Superiore di Sanità ha stimato che nel contesto regionale l’R0, il numero di riproduzione di base – in parole povere, l’indice di contagiosità che non deve superare quota 1 – è pari a 0.62. In base al monitoraggio dell’epidemia da Covid-19 in Italia, curato dalla Fondazione GIMBE, il Lazio si trova ancora nell’area arancione, ossia quella in corso di “riscaldamento”, con una prevalenza ancora bassa ogni 100.000 abitanti, ma con un elevato incremento percentuale dei contagi. L’ultimo grafico disegnato dall’organizzazione indipendente di ricerca (in basso) posiziona le Regioni in relazione alle medie nazionali registrate tra lo scorso 28 aprile e ieri, martedì 5 maggio. Queste le altre tre aree: rossa (“calda”), caratterizzata da alta prevalenza che viene alimentata dall’alto incremento percentuale dei casi; gialla (“in corso di raffreddamento”), con alta prevalenza ma riduzione dei casi; verde (“fredda”), con prevalenza e incremento bassi.

Incremento percentuale dei casi Covid-19 tra il 28 aprile e il 5 maggio (Fondazione GIMBE)-2

La mappatura a livello comunale

Il Seresmi (Servizio Regionale per la Sorveglianza delle Malattie Infettive), intanto, ha aggiornato la mappa del contagio sul sito del Dipartimento laziale di Epidemiologia, ripartendo i 559 casi complessivi che gli sono stati notificati tra 65 Comuni di Frosinone e provincia (grafico in basso). Fino alle 17:30 dell’altro ieri, lunedì 4 maggio, le città risultate più colpite dal Covid-19 sono Veroli (66), Frosinone (61), Alatri (48), Cassino (44), Sora (37), Fiuggi (31), Ceccano e Ferentino (18), Cervaro (16), Ceprano (15), Anagni e Boville Ernica (13), Arce e Trivigliano (12) e Pontecorvo (10). Guardando i tassi grezzi di incidenza cumulativa, ossia il rapporto tra casi e popolazione residente in ogni singolo Comune, continuano ad averne uno medio-alto Terelle (3 infetti su 353 abitanti) e Trivigliano (12 su 1.665). Si ricorda che tali dati, per ora, differiscono da quelli resi noti da vari Sindaci del territorio, tra cui c’è, però, chi non tiene in considerazione le positività connesse a RSA, case di cure e di riposo, e altre strutture socio-sanitarie.

Coronavirus - Dati comunali notificati al SERESMI (Aggiornamento 04-05-2020)-2

  

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