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VIDEO | Giornata in memoria delle vittime Covid. Ottaviani: "In virtù del loro sacrificio, l'obbligo di andare avanti"

Oggi, 18 marzo 2021, bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio in tutti i Comuni in concomitanza con l'arrivo della Fiaccola Benedettina a Bergamo. In Ciociaria ad oggi 460 morti, commemorati anche dal sindaco di Frosinone

Alle 11 di oggi, giovedì 18 marzo 2021, la celebrazione della prima giornata nazionale in memoria delle vittime del Coronavirus: oltre 103 mila ad oggi. In provincia di Frosinone, finora, se ne contano 460: ivi incluse le 48 rese note soltanto da inizio mese, di cui ben 6 in giornata. Il sindaco del Capoluogo Nicola Ottaviani, nell'occasione, ha evidenziato che "è in virtù del loro sacrificio che abbiamo l'obbligo di andare avanti". 

In concomitanza con l’arrivo del premier Mario Draghi a Bergamo, tragico simbolo con i feretri trasportati un anno fa dai mezzi militari, tutti i sindaci italiani sono stati invitati dal presidente dell’Anci Antonio Decaro a esporre le bandiere a mezz’asta e osservare un minuto di silenzio. In mattinata l’istituzione ufficiale della ricorrenza con la promulgazione dell'apposita legge da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.  

L’Aivec (Associazione Italiana Vittime Emergenza Covid-19) accende la fiaccola della solidarietà "per illuminare il buio cammino calato un anno fa sui familiari delle tante vittime del covid - dichiarano i loro cari - Rinnova ancora una volta il suo impegno affinché resti indelebile nel tempo il loro ricordo. Occorre diffondere tale messaggio, in modo che tale gesto possa contribuire al viaggio della fiaccola della solidarietà".

Coronavirus in Ciociaria, altre 6 vittime nella Giornata della commemorazione: il bollettino Asl di oggi

++ Articolo aggiornato alle 18.00 ++

Decaro: "Un segnale importante di fiducia e speranza alle nostre comunità"

“Testimoniare il nostro essere uniti, il nostro stare insieme come sindaci, senza distinzione di appartenenze geografiche o politiche – ha scritto Decaro ai suoi colleghi - è un segnale importante di fiducia e di speranza da trasmettere alle nostre comunità ancora fortemente provate da questa triplice emergenza sanitaria, economica e sociale. Per questo vorrei chiedervi di condividere un gesto in comune. In concomitanza con l’arrivo a Bergamo del Presidente del Consiglio dei Ministri - ha concluso - ritroviamoci davanti ai nostri municipi, indossando la fascia tricolore, per osservare un minuto di silenzio al cospetto della bandiera italiana esposta a mezz’asta”.

Pompeo: "La provincia di Frosinone ha pagato con 454 vite la durissima battaglia"

“La provincia di Frosinone - dichiara il "suo" presidente, nonché sindaco di Ferentino, fortemente commosso - ha pagato con 454 vite (con le 6 di oggi, 460, ndr) questa durissima battaglia contro il coronavirus. Al cordoglio e al ricordo di chi non c'è più dobbiamo unire la responsabilità e la speranza per uscire al più presto da un'emergenza mondiale che ci vede tutti, ugualmente impegnati a sconfiggere un nemico terribile. La nostra preghiera, oggi, va alle 30 vittime della città di Ferentino, alle 6.255 del Lazio e alle oltre 103.000 di tutto il Paese. Questa è una guerra che possiamo vincere soltanto insieme e nell'assoluto rispetto delle regole: soltanto così potremo risollevarci”.

“Mai come in questo momento di fragilità e sofferenza - conclude Pompeo - abbiamo il dovere e la responsabilità di fermare il virus. Lo dobbiamo soprattutto a chi ha pagato con la vita questa drammatica emergenza in cui siamo ancora tutti coinvolti. Noi amministratori dobbiamo trasmettere alle nostre comunità e, soprattutto, alle giovani generazioni, un segnale importante di fiducia, speranza e resilienza, onorando il sacrificio di chi, in prima linea, si è battuto sin dall'inizio per sconfiggere il virus. Non rendiamo vano alcuno sforzo, combattiamo insieme e difendiamo la salute di tutti”. 

Salera: "Fiaccola Benedettina a Bergamo in occasione della Giornata nazionale"

"Il 18 marzo 2020 è un giorno indelebile nella memoria degli italiani: un anno fa una colonna di mezzi dell'esercito lasciava Bergamo con le bare delle vittime di Covid - esterna il sindaco di Cassino - Il cimitero della città era al collasso e le salme andavano trasportate nei forni crematori delle regioni circostanti. Per questo motivo insieme ai Comuni di Norcia e Subiaco abbiamo deciso che quest'anno la Fiaccola Benedettina fosse a Bergamo, proprio oggi, Giornata nazionale dedicata alle vittime del Covid.

"Ed è stato davvero un momento di grande intensità e di grande commozione quello vissuto stamattina insieme al sindaco di Bergamo Gori, al Presidente del Consiglio Draghi e a tutte le altre istituzioni italiane che hanno voluto ricordare quei tragici momenti che stiamo purtroppo rivivendo nuovamente in questi giorni a causa di questa ulteriore terribile ondata".

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