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Coronavirus, Sindaco di San Giovanni Incarico costretto a riconfermare: "Primo caso non si trova in paese"

Dal Comune di Roccasecca, intanto, hanno scritto alla Prefettura e attendono ancora che la Asl di Frosinone comunichi il contagio di un giovane ormai auto-dichiaratosi positivo, con tanto di appello alla sua comunità

Il Primo Cittadino di San Giovanni Incarico ha dovuto rispondere a chi lo ha accusato di aver sottaciuto il primo caso locale di contagio da Coronavirus. Quello di Roccasecca, un 18enne auto-dichiaratosi positivo con tanto di appello social rivolto alla sua comunità, non è stato invece ancora reso noto al Comune dalla Asl di Frosinone.  

Primo caso di S. Giovanni Incarico: il Sindaco ne aveva parlato

Nella serata di ieri, mercoledì 8 aprile, il Sindaco Paolo Fallone è intervenuto per mettere fine al “tam tam di notizie sui vari gruppi Whatsapp - ha postato sul suo profilo social – che mettevano in dubbio le nostre informazioni e che fantasticavano su ipotesi di contagio in paese solo perché una app assegnava un contagio a San Giovanni Incarico. Dove starebbe la mancata notizia? - ha poi risposto alle accuse - Qualche giorno fa abbiamo serenamente comunicato che una persona residente nel nostro comune è risultata positiva al Covid-19, specificando inoltre che essa non si trova in paese ma in una struttura sanitaria da diverso tempo e ribadendo che nel paese non vi sono contagi”.

A onor del vero, infatti, lo stesso Fallone aveva detto alla cittadinanza sin dallo scorso primo aprile che “la Prefettura ci ha informato che una nostra concittadina, che diversi mesi non è presente in paese, perché ricoverata per cure in una struttura sanitaria, è risultata positiva al Covid-19. Abbiamo, proprio come richiesto dalla Prefettura - ha aggiunto poi - verificato la rete di trasmissione di eventuali persone che sono state in contatto con lei. Fortunatamente anche i familiari non hanno avuto contatti con lei nel breve termine. L’ultimo risale al 20 di febbraio, pertanto possiamo con serenità pensare che non vi sia stato alcun contagio”.

Primo caso di Roccasecca: il Sindaco non ne sapeva nulla

Ormai da due giorni il Sindaco Giuseppe Sacco, ancora in attesa che “la Asl competente, unica autorità preposta ad adottare misure necessarie, ci comunichi ufficialmente l’avvenuto contagio”, ha scritto alla Prefetto Ignazio Portelli “manifestando la preoccupazione di un Sindaco - ha detto a riguardo - che in questi casi di emergenza sanitaria non è coinvolto e non può dare un suo contributo, pregandolo di informarmi sulle iniziative che in queste circostanze vengono adottate per tutelare le comunità”. Lo stesso Sacco, infatti, aveva appena appreso online dal diretto interessato, come tutti, che c’era un primo caso di positività anche a Roccasecca.

Al ragazzo in questione ha poi rivolto un messaggio di incoraggiamento e un augurio di pronta guarigione: “Voglio rivolgere un pensiero - ha scritto - a un nostro giovane nostro concittadino che in queste ore sta vivendo l’esperienza del contagio a questo maledetto virus. Lo faccio perché è stato lui stesso a confessare attraverso i social la sua positività che si è palesata quando era appena rientrato dall’estero”. Enorme l’abbraccio della sua comunità al 18enne dopo aver palesato la sua situazione e lanciato un appello per sensibilizzare tutti: “Non ho nessuna patologia fortunatamente e pratico sport da quando sono piccolo - ha precisato - Non pensate di essere immortali, il virus può aggredire tutti. Ripeto, restate a casa veramente”.

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