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Coronavirus a Frosinone: 'Una mascherina per tutti' dal Comune entro l'11 aprile

Scattata nel Capoluogo la due-giorni di consegna 'porta a porta' dell'ultimo lotto delle 30.000 unità prodotte dalla Klopman. Per segnalare mancati recapiti inviare sms al 3404240267. Arrivati a destinazione anche 600 dei 1.400 buoni spesa richiesti

Tra oggi, venerdì 10 aprile, e domani sarà ultimata la consegna "porta a porta" da parte del Comune di Frosinone, con l'ausilio degli operatori della De Vizia, delle 30.000 mascherine prodotte dalla Klopman. L'ultimo lotto è stato prodotto e consegnato nelle scorse ore agli addetti della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato per procedere al riconfezionamento in buste da due unità. Ormai in fase di completamento, dunque, il progetto "Una mascherina per tutti". A disposizione dei cittadini del Capoluogo che non le avessero ancora ricevute c'è il numero 3404240267, al quale può essere inviato un sms per segnalare mancati recapiti. Nel frattempo, grazie al lavoro dei Servizi Sociali e della Polizia Locale, sono arrivati a destinazione anche circa 600 dei 1.400 buoni spesa "Coronavirus" richiesti a fronte dell'emergenza socio-economica generata dal Covid-19. 

Il progetto "Una mascherina per tutti"

“Stiamo portando avanti un progetto unico nel suo genere - ribadisce il Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani - che sta comportando sforzi organizzativi enormi, ma che sta permettendo a ogni residente in città di poter usufruire di una mascherina protettiva per i prossimi due mesi. Se tutto questo è possibile, dobbiamo ringraziare davvero decine e decine di operatori e di volontari che stanno portando il capoluogo a raggiungere un risultato probabilmente unico in Italia”.

L'erogazione dei buoni spesa 

"La macchina amministrativa sta viaggiando con grande efficacia e puntualità - dice a riguardo lo stesso Ottaviani - grazie a una attività enorme da parte dei dipendenti dei nostri uffici, che stanno sacrificando anche le loro esigenze personali, comuni a tutti gli altri cittadini. È un po’ quello che sta avvenendo, anche, con gli eroi del quotidiano negli ospedali, con medici e infermieri: così, i dipendenti e i collaboratori comunali, insieme a quelli della Osa, che sono rimasti sul pezzo, sono i nostri eroi quotidiani del sociale, ove non può mancare l’incisività dell’azione del Comune, peraltro anche capoluogo, in special modo quando la coesione ha lo scopo di garantire le fasce maggiormente esposte alla gravità del momento".

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