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Il Lazio tra giallo e arancione, parametri al limite con l'incognita delle varianti: oggi la decisione

Ore decisive per la nostra regione e quindi anche per la nostra provincia di Frosinone. Si è tra il giallo e arancione, parametri al limite con l'incognita delle varianti. Occhi puntati sull'indice Rt, l'indice che misura la trasmissibilità del virus

"Stimiamo un valore Rt lievemente in aumento". L'assessore alla sanità regionale Alessio D'Amato, nel bollettino quotidiano di mercoledì sull'andamento di Covid-19 a Roma e nelle province, compresa quella di Frosinone, da un lato ha confermato i sospetti sul Lazio accendendo la spia arancione, ma dall'altro ha gettato acqua sul fuoco: "I dati dell'incidenza" dell'infezione da Sars-CoV-2 "e i dati dei tassi di ospedalizzazione sono al di sotto delle soglie di allerta", inoltre da ieri si torna a meno 2000 ricoverati negli ospedali della regione a dimostrazione che "si iniziano a vedere i primi effetti della campagna vaccinale".

E che la situazione - come riporta romatoday.it , tra fascia gialla e fascia arancione, sia al limite, lo ho sottolineato anche il presidente della regione Nicola Zingaretti: "Ci sono dati preoccupanti, non bisogna nasconderlo, soprattutto per quanto riguarda le varianti. Abbiamo preso dei provvedimenti riguardo un comune della provincia di Latina. Ciò che funziona è il monitoraggio, quindi insieme alla soddisfazione che dobbiamo avere per il proseguo della campagna vaccinale, dobbiamo ricordare a tutte e a tutti che non è finita".

"Il virus - ha detto Zingaretti - come la scienza ci ha sempre detto, può variare e sta variando molto rapidamente. Insieme alla campagna vaccinale e alla campagna dei tamponi, quello che farà la differenza è il comportamento individuale delle persone. Bisogna tenere alta l'attenzione". Ed è prorio sul tema delle varianti che si giocherà la partita nelle prossime ore, anche perché a Roma di casi del genere ce ne sono stati già. 

L'indice Rt in aumento

Come detto, gli occhi sono puntati sull'indice Rt, l'indice che misura la trasmissibilità del virus. Nell'ultimo monitoraggio pubblicato una settimana fa nel Lazio era attestato a 0.96 con intervalli tra 0.93 e 0.99, di pochissimo, quindi, sotto la soglia di guardia. Sopra quota 1, infatti, l'epidemia si può considerare in una fase espansiva. Se la regione della Capitale dovesse superare quella soglia, potrebbe quindi finire in zona arancione, anche se questo non è l'unico parametro da tenere in considerazione. 

Lazio in zona arancione: cosa succede

Con una eventuale conferma della zona arancione non saranno consentiti gli spostamenti al di fuori del proprio comune di residenza e rimarranno chiusi bar, ristoranti e pasticcerie. Sarà consentito soltanto il servizio da asporto e saranno invece aperti i negozi fino alle 21. Gli spostamenti all'interno del proprio comune sono liberi dalle 5 alle 22, mentre dalle 22 alle 5 di mattina sono consentiti soltanto spostamenti per lavoro o motivi di salute. Sarebbe una nuova e dura mazzata per bar e ristoranti.

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