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Falvaterra, tutto pronto per il XVII corso associazione grotte turistiche italiana

Il corso si svolgerà da giovedì 23 a sabato 25 novembre in una tre giorni che rappresenta per il territorio anche un’importante cartolina turistica, un appuntamento per un confronto e crescita.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FrosinoneToday

Guide turistiche speleologiche da tutta Italia si incontreranno a Falvaterra per il XVII° corso AGTI per accompagnatori in grotte turistiche. Da giovedì 23 a sabato 25 novembre, si svolgerà nel piccolo centro di Falvaterra, nota per le sue famose grotte turistiche, il XVII° corso per accompagnatore turistico speleologico. L’evento si articolerà in due momenti, secondo uno schema ben collaudato, con un momento di formazione teorica ed uno in grotta. Il corso, dal titolo “Le grotte non sono tutte uguali: cosa fa la differenza?” è stato organizzato dall’Associazione Grotte turistiche italiane ( AGTI) , la Società Speleologica Italiana (SSI), in collaborazione con l’amministrazione comunale di Falvaterra e area protetta del Monumento naturale delle Grotte di Falvaterra e Rio Obaco. Sarà una tre giorni che rappresenta per il territorio anche un’importante cartolina turistica, un appuntamento per un confronto e crescita. Le Grotte di Falvaterra vivranno un momento centrale per lo sviluppo e per la formazione del personale delle grotte di tutta Italia. Anche questo è sviluppo economico, anche questa è programmazione, crescita economica e culturale per il nostro bel paese e territorio. Il corso, organizzato dall’AGTI da più di un decennio, è destinato a tutte le guide delle grotte turistiche italiane; a Falvaterra arriveranno esperti del settore da diverse regioni d’Italia. Dopo gli incontri teorici, che si terranno nelle sale Tommaso Santilli e Grotti, messe a disposizione dal comune, in cui si parlerà di geologia e di biospelelologia, sono state organizzate delle visite guidate alle Grotte di Falvaterra, Grotte Pastena- Collepardo e alle Grotte di Bellegra, con le guide divise in gruppi, per analizzare alcuni aspetti tipici del luogo, portando avanti un lavoro di controllo e di studio. Verranno messe all’attenzione delle guide e degli esperti la quasi totalità delle grotte turistiche del Lazio e sarà anche un momento di confronto tra tante realtà che laziali andrebbero riunite ed organizzate meglio a livello regionale, affrontando, in maniera comune, molte problematiche, dalla sicurezza, alla promozione, alla preparazione scientifica-tecnica ed organizzativa delle stesse, i forti di un prodotto turistico che arriva a toccare le 100.000 presenza annue, assommando tutte le varie realtà regionali. Un movimento non di poco conto calcolando tutto l’indotto che può generare, con un flusso turistico spesso da fuori regione, appositamente organizzato per visitare queste bellezze ipogee della Regione Lazio. Tra i relatori del corso per guide ci sarà Massimo Goldoni Associazione Grotte Turistiche italiane (AGTI), Jo de Waele Università di Bologna e Giampietro Marchesi della Società Speleologica italiana (SSI), oltre allo storico fondatore dell’AGTI Vittorio Verole Bozzello della grotta del Vento in Toscana ed il Presidente Corrado Greco delle grotte Torre di Slivia in provincia di Trieste. Un momento di analisi che metterà al centro il patrimonio delle Grotte di Falvaterra e tutto l’ambiente carsico della provincia di Frosinone e della stessa regione Lazio; ambienti ipogei che rappresentano per il settore importanti esempi didattici di come si formino ed evolvano, nel tempo geologico, senza dimenticare tutte le ripercussioni in termini di turismo sostenibile, economia ed educazione ambientale.

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