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Paliano, la “Cena di Emmaus” del Caravaggio diventerà un murale di Ozmo

Il grande artista autore del dipinto di Willy potrebbe tornare ad esprimersi nella città del nord del Ciociaria

Non si ferma un attimo l’attività culturale di Unitre di Paliano che all’interno della sala conferenza della BCC ha presentato, nei giorni scorsi, il libro: “Caravaggio La Natività di Palermo”- nascita e scomparsa di un capolavoro.  Ancora una volta si è parlato del passaggio del grande artista italiano a Paliano dove molto probabilmente realizzò “La Cena di Emmaus” che adesso si trova al museo di Brera.

L’assessore alla cultura, nonché vice sindaco, Valentina Adiutori ha annunciato che il comune sta partecipando al bando regionale per migliorare il centro storico e qualora fosse finanziato per circa 40.000 euro farebbe realizzare la ”Cena di Emmaus” sul muro di cinta della città dal grande street-artist Ozmo. Qualora il progetto non dovesse essere finanziato dalla Regione, dovrebbe intervenire la BCC di Paliano, che vuole comunque realizzarlo per lasciare un importante segno culturale alla città.

E’ stato il direttore di Unitre Domenico Narducci a ricordare come l’appuntamento del venerdì stia sempre più prendendo piede e questa volta si è parlato di Caravaggio anche se il “fattaccio” accadde a Palermo come ha raccontato lo scrittore Michele Cupone: “quadro nato a Roma che non si sa come sia arrivato a Palermo, finito dentro l’oratorio e che nel 1969 fu trafugato per poi subire tutta una serie strani passaggi, in quanto non era stata valutata la sua importanza fino a quando il giornale di Sicilia non pubblicò il suo valore; ovvero un miliardo di vecchie lire. Allora subentrò i mafiosi Gaetano Badalamenti dei Mannoia che avrebbe acquistato questo quadro, che poi sarebbe finito ad un antiquario svizzero”.

Il giallo del quadro della ”Natività di Palermo”del Caravaggio è sempre più intrigante e intanto il quadro non si trova. Questa volta si è discusso del Caravaggio nel palazzo Navone-Ferrajoli di Piazza Marcantonio Colonna. Dove si fermò per due mesi proprio il grande artista in fuga da Roma dopo aver compiuto il delitto a Roma del Tomassone ed in questi mesi avrebbe realizzato la Cena di Emmaus e la Maddalena in Estasi, prima di andare a Napoli per proseguire la sua fuga.

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