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L'iniziativa / Cassino

Un altro mondo è possibile: da Cassino il riscatto di Hasan e Samuel

Alla Casa della Cultura presentato il documentario realizzato da Tele Universo e dalla giornalista Elena Varriale che racconta la storia di due giovani profughi che sono riusciti ad integrarsi ed a trovare una strada professionale

Si è conclusa tra entusiasmo e commozione insieme, la prima del documentario. Hasan Ci racconta: Il Riscatto di Samuel. Storie di un territorio andata in scena al Palazzo della Cultura di Cassino sabato pomeriggio. Un contesto che ha saputo dare all’evento un valore aggiunto: un bene confiscato che oggi è diventato un luogo da cui si muove la cultura della legalità, dell’accoglienza, del confronto. 

Un progetto che ha trovato concretezza da una idea dell’APS Tac System e realizzato con il contributo della Regione Lazio con l’obiettivo di parlare di integrazio. Un processo che presuppone un’accoglienza, un inserimento, un avviamento alla nuova vita e che non è mai privo di contraddizioni.

Ma le storie di Samuel ed Hasan testimoniano che anche le storture sono raddrizzabili ad una condizione: che ciascuno degli attori sociali faccia la sua parte. Hasan oggi è un educatore, accoglie e segue quei ragazzi che come lui, vogliono scrivere nuove pagine di vita partendo dallo stesso territorio, il cassinate, che nel 15 anni fa ha accolto Hasan.

Samuel non solo si è ben inserito nel suo nuovo contesto sociale ma sin da subito ha lavorato per migliorarlo. Insegnando un mestiere, la lavorazione del ferro, a giovani immigrati africani affinchè con un lavoro avessero un viatico utile per inserirsi nella comunità. E poi, per favorire questa commistione, ha fondato l’associazione Comunità africana con cui favorire momenti di incontro e interscambio con il tessuto locale. Un leitmotiv unisce le storie di riscatto di Samuel ed Hasan: la voglia di migliorarsi e soprattutto migliorare il contesto che li ha accolti. 

Il lieto fine è stato scritto ma per farlo c’è stato bisogno del supporto di tutti. Per questo all’evento erano presenti tutti gli interlocutori del territorio: la città di Cassino con il sindaco Enzo Salera, gli assessori al commercio Arianna Volante e alla cultura Danilo Grossi; il sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi; la Polizia di Stato; l’Arma dei Carabinieri; il difensore civico della regione Lazio Marino Fardelli; giornalisti e addetti al terzo settore; la comunità civile; le numerose associazioni del territorio, tra queste la associazione Dike che ci ha guidato, con il suo presidente Walter Bianchi, in questo viaggio nel mondo dell’integrazione e dell’accoglienza. 

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