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Emergenza rifiuti, Regione Lazio: “Da soddisfare, ovviamente, anche le esigenze della provincia di Frosinone”

Chiusa da oggi, 1° aprile, la discarica di Roccasecca. A livello regionale, ovvero a Civitavecchia e Viterbo, si possono e devono accogliere anche i rifiuti indifferenziati ciociari. La Direzione competente lo ha messo in chiaro a Roma Capitale e Ama

A partire da oggi, giovedì 1° aprile 2021, e per larga parte del mese di aprile la discarica di Roccasecca (Frosinone) sarà chiusa. L’emergenza rifiuti, visto che a Cerreto vengono conferiti anche i rifiuti indifferenziati di Roma Capitale, è ormai non solo a livello provinciale ma regionale. Ma la Regione Lazio ha messo in chiaro che i rifiuti indifferenziati ciociari possono e devono essere accolti dagli impianti di Civitavecchia e Viterbo. Poi saranno presi accordi con altre regioni: Abruzzo e Toscana. L’apposita ordinanza verrà emanata in giornata.

Emergenza rifiuti: disponibilità nelle discariche di Civitavecchia e Viterbo

La Direzione del Ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, guidata dalla neo direttrice generale Wanda D’Ercole – in sostituzione dell’arrestata e sospesa Flaminia Tosini – ha difatti precisato in primis a Roma Capitale ed Ama, gestore dell’igiene urbana capitolina, che “sono state riscontrate disponibilità nel territorio regionale ad accogliere circa 240 tonnellate al giorno a far data dal 2 aprile e fino al 6 aprile, e di circa 340 t/g dal 7 aprile al 20 aprile, periodo che consentirebbe di definire e formalizzare gli accordi interregionali di cui sopra”. La stessa missiva è stata inviata anche al Ministero della Transizione Ecologica nonché alla Prefettura e alla Procura di Roma.

La Direzione Rifiuti: "Da soddisfare, ovviamente, anche le esigenze della Ciociaria"

Disponibilità che, come evidenzia la stessa dott.ssa D’Ercole, “devono soddisfare, ovviamente, anche le esigenze dei Comuni della provincia di Frosinone che conferivano presso la discarica gestita dalla Mad srl”. Ovvero la discarica di Cerreto, a Roccasecca, gestita dalla società di proprietà dell’arrestato Valter Lozza al pari di quella di Civitavecchia. A Roccasecca, per via degli arresti domiciliari del duo Lozza-Tosini, è stata richiesta la revoca dell’ampliamento da parte del sindaco roccaseccano Giuseppe Sacco. Che assieme ai primi cittadini del Cassinate urla da tempo che “Roccasecca e la Ciociaria non sono la discarica di Roma” ed è fortemente avverso all'avvio del V invaso. Nel frattempo, per chiudere il cerchio, anche la vecchia gestione della Saf-Società Ambiente Frosinone, che tratta i rifiuti indifferenziati prima del conferimento in discarica, è finita sotto inchiesta

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