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L'indagine ambientale

Ex discarica Le Lame, indetta la conferenza decisoria sul piano di caratterizzazione

Il Ministero, nel quadro della bonifica della Valle del Sacco, esamina la documentazione inoltrata dalla Regione Lazio per l’indagine ambientale nel sito di Frosinone in cui “ad oggi non è possibile stimare la quantità di rifiuti che sarà rimossa”

Due mesi fa Massimiliano Valeriani, assessore regionale ai rifiuti, aveva assicurato che in questo periodo sarebbero state bandite le procedure di gara per avviare tutti gli interventi di caratterizzazione dei primi siti da bonificare nel Sito di interesse nazionale Bacino del fiume Sacco.

Per ora si è registrata la gara per l’affidamento delle analisi lungo le aree ripariali della Valle, un intervento da quattro milioni di euro. Per il resto, dopo l’approvazione dei primi progetti di messa in sicurezza, è stata anche indetta la conferenza decisoria relativa al piano di caratterizzazione dell’ex discarica di via Le Lame a Frosinone. Una potenziale riunione si terrà il prossimo 22 maggio. 

Ex discarica: da stimare la quantità dei rifiuti

Presso le “colline” di immondizia, nel tratto nauseabondo dell’asse attrezzato tra Capoluogo ciociaro e Ceccano, “ad oggi - recita la relazione tecnica - non è possibile stimare la quantità di rifiuti che sarà rimossa”. Per l’indagine ambientale, la messa in sicurezza d’emergenza e la bonifica dell’area saranno investiti complessivamente ben 10.8 degli 53.6 milioni di euro stanziati con l’accordo di programma tra Ministero della transizione ecologica e Regione Lazio.

La discarica entrò in servizio nel lontano 1956 esclusivamente per i rifiuti di Frosinone e fu gestita dal Comune fino alla chiusura registrata nel 1998. Da allora il Capoluogo iniziò a scaricare nel sito di Colfelice. Si ricorda, però, che il primo progetto per la sua gestione fu redatto soltanto nel 1987. Copre un’area di oltre 35 mila metri quadri, nel tempo utilizzata arrivando a tre bacini: il primo da ventimila metri quadri, il secondo da seimila e il terzo da diecimila.

Fontana: "Soddisfatta per Le Lame, il Mite monitora"

A inizio settimana si è riunito nuovamente il tavolo istituzionale per il monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi nel Sin. Così la sua promotrice Ilaria Fontana, sottosegretaria ciociara alla transizione ecologica: "La prosecuzione del tavolo, che si è già riunito in prima riunione il 17 gennaio, registra dei significativi passi avanti, a partire dal metodo concertato e collaborativo instaurato tra Mite e il neoistituito commissario per le bonifiche. Per quanto riguarda le competenze del Mite esprimo soddisfazione per la convocazione della conferenza dei servizi decisoria sul piano di caratterizzazione su due aree critiche del SIN, rispettivamente del sito “ex Annunziata” nonché sul sito “Discarica Le Lame”.

"Il Mite - ha aggiunto in conclusione - sta monitorando con attenzione anche le gare che la regione sta per bandire per la progettazione esecutiva dei piani di caratterizzazione su sette siti al fine di addivenire alla stipula del contratto con il soggetto aggiudicatario in linea con la tempistica relativa ai fondi FSC.

Il tavolo sul Sin della Valle del Sacco-2

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