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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Femca Cisl di Frosinone: in provincia dati sul mercato del lavoro non incoraggianti

Il tasso di occupazione tra i 20 ed i 64 anni nel 2020 è stato del 54,3%, con il 69,9% degli occupati che sono uomini

Si è svolto nei giorni scorsi il 6° congresso della Femca, Federazione Energia, Moda, Chimica e Affini, presso l’Auditorium diocesano del complesso parrocchiale San Paolo Apostolo a Frosinone. Particolarmente significativo il tema: “Esserci per cambiare, cambiare per esserci”.

Grande risposta in termini di partecipazione e contributi al dibattito. Una scelta, quella della conferma di Antonella Valeriani, che va nel solco della continuità e del riconoscimento di una gestione positiva e coraggiosa in un contesto caratterizzato dalla pandemia e dalla crisi economica.

Temi che Antonella Valeriani ha analizzato nella sua articolata relazione. Dicendo: “Il Coronavirus arrivato all’improvviso ha avuto effetti dirompenti cambiando il mondo e cambiando noi, le nostre abitudini, le nostre certezze, il lavoro, colpendo gli affetti”. Aggiungendo però che “nell’emergenza il sindacato è stato protagonista nel governare e rappresentare un mondo del lavoro stravolto dalle molteplicità delle esigenze”.

Dati sul mercato del lavoro in provincia di Frosinone non incoraggianti

Ma è evidente che l’analisi di Antonella Valeriani è stata concentrata sulla provincia di Frosinone. Ha spiegato come in provincia di Frosinone i dati sul mercato del lavoro non sono certo incoraggianti: il tasso di occupazione (ossia la percentuale di occupati tra i 20 e i 64 anni) nel 2020 è stato del 54,3%, ma il 69,9% degli occupati è uomo. Esiste quindi una questione di parità
di genere aperta per l’ingresso nel mondo del lavoro. Mancano anche le figure specializzate e per quanto riguarda i giovani, soltanto il 25,8% dei ragazzi tra i 15 e i 29 anni ha un’occupazione. Migliora però il tasso di istruzione, con il 68% di
diplomati e il 29,9% di laureati tra i 25 e i 39 anni, il dato più alto dopo Roma. Da gennaio a novembre 2020 sono state concesse quasi 25 milioni di ore di cassa integrazione; enorme il peso della pandemia.

La Valeriani ha ricordato altresì che negli ultimi 10 anni l’export farmaceutico del Lazio (settore nel quale l’Italia occupa il primo posto in Europa) è quasi quadruplicato: +31%. Una produzione totale che sfiora i 33 miliardi di euro di cui il 38% viene prodotto nel Lazio. Cioè 12,4 miliardi di euro: il 42% da Frosinone. Ha affermato Antonella Valeriani guardando al futuro: “Questa provincia continua ad essere poco attrattiva per nuovi investimenti e poco competitiva per problemi decennali: iter autorizzativi lenti, carenze nelle infrastrutture, costi dell’energia, disallineamento tra mercato del lavoro e competenze.

La regione Lazio ha a disposizione 17 miliardi da gestire nell’ambito del riparto del PNRR: è fondamentale predisporre progetti che abbiano un impatto positivo sulle imprese, sui lavoratori e sui cittadini. Questo significa interventi nei trasporti, nella sanità, nella rete ultraveloce, nelle riconversioni verso alta tecnologia delle imprese non più competitive. L’occasione da non sprecare è questa”. Poi una promessa che ha il valore di un impegno. Ha concluso Antonella Valeriani: “In un mondo sempre più complesso il ruolo della Femca è quello di essere vicini ai lavoratori, essere presenti nei luoghi di lavoro, anche nei più piccoli. Ci aspettano tempi difficili, ma sapremo superarli. Con un grande lavoro di squadra”.

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