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La proposta

Una ferrovia turistica per il rilancio delle zone tra il sud di Roma ed il nord della Ciociaria

Un’idea che parte dai numeri giganteschi del flusso che genera il Valmontone outlet con un treno ogni tre ore che da Zagarolo arrivi fino a Fiuggi

Si avvicina la bella stagione e con essa riprendono forza le attività all’aria aperta e ci viene più voglia di viaggiare e scoprire nuove mete. Il turismo dopo due anni di pandemia si sta rimettendo in moto e pian piano si cerca di tornare ai livelli del 2019. Da tempo si parla di come riuscire a “sfruttare” le potenzialità del Valmontone outlet e del parco divertimenti MagicLand che riaprirà le porte il 16 aprile per la stagione 2022. Quasi 100 mila persone a settimana che raggiungono le zone a sud della provincia di Roma e che potrebbero essere invogliate a scroprire le bellezze storico e culturali dell’ampia fascia tra l’area Casilina e Prenestina che entra fin nel cuore della Ciociaria.

Una grande idea per rilanciare il turismo a nord della Ciociaria ed a sud di Roma potrebbe essere quella della creazione, appunto, di una ferrovia turistica sull’antica tratta della Roma-Fiuggi ex Stefef che nel 2017 ha compiuto i cento anni sfruttando i fondi del Pnrr. Fa sempre una certa tristezza vedere gli alberghi di Fiuggi sempre più vuoti eppure hanno un potenziale turistico di accoglienza secondo solamente a Roma nel Lazio. L’idea è quella di riattivare questo trenino ma creando un circuito turistico vero tra la provincia di Roma e quella della Ciociaria che di recente ha avuta un’importante upgrade con la fermata della Tav tra Supino e Ferentino e con Colleferro che sta puntando ad avere una metropolitana leggera che parta da Pantano.

Le nuove Dmo (Destination Management Organization) finanziate dalla Regione Lazio che avrebbero dovuto presentare grandi progetti di rilancio per il turismo, per il momento si stanno limitando ad organizzare grandi eventi nei paesi capofila ma manca da troppi anni una seria politica per il rilancio del turismo in quanto tale, perché turismo significa fermarsi almeno una notte nei luoghi che si visitano.

Queste cittadine e questi luoghi che verranno attraversati dal trenino turistico che dovrà avere una cadenza di tre ore cosi come avviene in altre regioni come il vicino Abruzzo, hanno moltissime potenzialità storiche architettoniche e naturalistiche e paesaggistiche che il turista potrà visitare con calma e nel caso potrà scegliere anche dove restare a dormire.

Quindi, proponiamo che i sindaci della zona si mettano insieme superando le logiche campanilistiche che nel 2022 non hanno più senso e chiedano la riattivazione della ferrovia ex Stefer che parta ad arrivi dopo una sorta di circuito ad Alatri. Queste le tappe del tragitto: Alatri, Collepardo, Vico Nel Lazio, Guarcino, Trivigliano, Torre Cajetani, Fiuggi, Acuto, Piglio, Serrone, Paliano, Olevano Romano, Genazzano, Cave, Palestrina – Zagarolo- Labico-Valmontone- Colleferro- Anagni-Ferentino Tav – Veroli - Alatri.

Alatri città con le mura megalitiche, Collepardo cittadina delle grotte e del monastero di Trisulti, Vico nel Lazio la “Narbonne d’Italia”, Torre Cajtani con il castello, Fiuggi città termale e piena di alberghi, Acuto, Piglio, Paliano e Anagni città del Cesanese D.O.C.G., Olevano Romano e Genazzano città del Cesanese DOC, Cave -  Palestrina Città della Dea Fortuna primigenia. Zagarolo sponda importante con Roma, dove potrebbe arrivare anche la metro che ferma a Pantano e con il suo splendido palazzo con all’interno il museo del giocattolo e per la cucina il cavolo nero di Zagarolo e città del vino bianco IGT. Si attraversa anche la cittadina di Labico e poi a Valmontone con il treno che dovrà passare all’interno di Via della Pace per poi giungere a Colleferro - Città dello Spazio, Anagni – Città dei Papi e del Cesanese DOCG (valorizzazione anche dei paesi di Sgurgola, Morolo, e Supino) fino ad arrivare a Ferentino  stazione Tav per poi rientrare sotto Veroli, altra importante città storica della Ciociaria e infine agganciare la ferrovia sotto Alatri, città che ha bisogno di turismo viste le potenzialità architettoniche che ha.

Un’idea green sicuramente in quanto il treno potrebbe essere elettrico, un’idea che potrebbe dare lavoro stabile a centinaia di persone per la gestione di questa ferrovia turistica e anche del collegamento con Roma. Ferrovia turistica che permetterebbe a tutti i paesi toccati dalle varie stazione di creare un circuito turistico interessante vicino Roma.

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