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Da Serrone a Castro dei Volsci, il figlio di Nino Manfredi accende la polemica sul teatro

Luca Manfredi, venuto ad inaugurare il teatro intitolato al padre, si rammarica che nel paese nativo ci sia quello intitolato a Gassman

Luca Manfredi venuto a Serrone lo scorso fine settimana per inaugurare l’arena-teatro intestata al padre Nino ed a ritirare il XXXII premio Rocca D’Oro si è tolto qualche sassolino dalle scarpe. Nell’abbracciare, emozionato, la scultura in ferro a grandezza naturale raffigurante il padre il regista ha esclamato: “Sono molto contento d’inaugurare questo teatro all’aperto  a nome di Nino. Mio padre sarebbe stato molto contento di questo omaggio che ha fatto Serrone. Basti pensare che mio padre é nato a Castro dei Volsci, un paese che é come Serrone come dimensioni, ma che ha un teatro comunale intitolato a Vittorio Gasman.  Adesso vorrebbero installare un monumento all’emigrante visto che mio nonno era stato emigrato in America”.

Una dichiarazione che ha innescato una grossa polemica con il comune natio di Nino, ovvero Castro dei Volsci. Quando il grande attore italiano era ancora in vita in paese si inaugurò il teatro intestandolo al genovese Vittorio Gassman suo grande amico con il quale recitò in film memorabili come “Audace colpo dei soliti ignoti”.

Serrone ha voluto rendere omaggio a Nino perché nel lontano 1996, venne in paese a ritirare il Premio “Rocca D’Oro” e in occasione dei cento anni dell’attore, l’associazione culturale “Rocca D’oro” ha fatto realizzare una bella scultura in ferro dal Prof. Orlando Giuliani prestigioso artigiano di Colleferro, ma di origine ciociaro di Morolo, montata sul muro del piazzale di San Rocco a fianco proprio del teatro-arena, che l’amministrazione comunale presieduta da Giancarlo Proietto ha voluto con forza.

La replica del sindaco di Castro dei Volsci

Il sindaco Ambrosi prova a spegnere sul nascere le polemiche dichiarando al messaggero: "il teatro è stato inaugurato nel 2002, lo scorso anno avremmo potuto fare la doppia intitolazione ma poi non si à fatta più. Noi teniamo tanto a Nino Manfredi e stiamo valutanto di intitolare il nostro teatro anche a lui ma senza, spodestare, il suo amico Vittorio Gassman"

Probabilmente Luca non voleva aprire una polemica con il paese natio del padre, però la realtà dei fatti è questa.  Serrone ha un teatro per Nino, dal quale dovrebbe nascere un nuovo modo di fare cultura per la cittadina collocata sui Monti Ernici.  Mentre, Castro dei Volsci invece lo ha per Vittorio Gassman e già nel lontano 2002, quando l’amministrazione decise di fare questo “investimento” scoppiarono le polemiche, anche se Nino era ancora vivo. Oggi, sembra che l’amministrazione di Castro dei Volsci voglia rimediare facendo fare una scultura all’emigrante, perché il papà di Nino era stato un emigrante in America da mettere al centro della Piazza del paese, per cercare di riparare alla  gaffe. Basterà questo a far sopirere le polemiche.  

Serrone, intanto sta investendo proprio su Nino, perché Luca ha promesso di tornare in paese a presentare il suo libro "Un friccico ner core-I cento Volti di Nino” con a seguire la proiezione dell'ultimo film di Luca.

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