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La svolta / Fiuggi

Fiuggi, a breve l’ufficialità sulla privatizzazione aziendale termale

Dal comune verrà data la conferma della notizia oramai scontata dell’acquisto da parte di quattro noti imprenditori per una cifra di 5,4 Mln di euro

Molto probabilmente arriverà domani pomeriggio in consiglio comunale l’ufficialità da parte del sindaco di Fiuggi Alioska Baccarini dell’esito dell’asta che porterà Acqua e Terme Fiuggi Spa nella mani di quattro noti imprenditori che vogliono bene alla Ciociaria.

Inizialmente erano due le cordate di imprenditori che avevano presentato la proposta di acquisto ma quella del presidente di Federterme Massimo Caputi e dei Fratelli Fabbro si è tirata indietro dopo l'arresto di questi ultimi nel mese di maggio da parte della guardia di Finanza di Milano.

Tornando ai nuovi acquirenti si tratta, in pratica, di quattro ‘top player’ tra i più importanti nomi dell’imprenditoria nazionale che si sono messi insieme per rilevare sia la parte dello stabilemento dove viene imbottigliata una delle acque italiane più conosciute al mondo, ma anche della parte degli impianti sportivi.

Maurizio Stirpe: vice presidente nazionale di Confindustria, presidente del Frosinone Calcio, fondatore del Gruppo Prima con stabilimenti in vari continenti. Gianfranco Battisti: già amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e presidente di Federturismo Confindustria. Francesco Borgomeo: presidente di Unindustria Cassino e fondatore del Gruppo Saxa. Nicola Benedetto: editore (Panorama e La verità), proprietario del Grand Hotel Gattini di Maratea.

La gestione dell’azienda verrà divisa in due lotti: Stirpe e Battisti cureranno le attività sportive: golf, centro benessere, piscina. Borgomeo e Benedetto le terme e l’imbottigliamento.

Il Comune di Fiuggi incasserà dalla vendita 5,4 milioni di euro che saranno un toccasano per le casse comunali. Con questa privatizzazione si conclude un lungo iter iniziato diverssi anni fa che siamo sicuri darà un nuovo slancio turistico e commerciale a tutta la zona nord della Ciociaria.

“In questo quadro assume particolare rilevanza – spiega Roberta Valenti segretaria regionale della Uiltucs – il progetto di rivitalizzazione del complesso termale di Fiuggi. La privatizzazione dell’azienda Acqua e Terme, precedentemente controllata dal Comune, dovrebbe finalizzarsi con l’ acquisizione da parte di una cordata imprenditoriale che ha già fatto importanti dichiarazioni enfatizzando la portata ed il perimetro dell’investimento. A questi imprenditori quindi dovrebbe essere affidato il ridisegno e la gestione del complesso turistico e sportivo. La finanza privata avrà quindi il compito di definire i termini del rilancio e ci auguriamo che questo avvenga tenendo nella dovuta considerazione la tenuta sociale complessiva del territorio. La compagine imprenditoriale avrà la responsabilità di interpretare questa sfida in modo utile potenziando la filiera turistica anche in considerazione delle necessità della comunità circostante. Il primo passo non potrà che essere l’assunzione di un impegno di continuità occupazionale per i lavoratori già impiegato presso il centro termale. Per questo come Uiltucs abbiamo chiesto un incontro al sindaco che si è impegnato ad incontrarci non appena l’operazione di privatizzazione sarà concretizzata”.
 

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