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Ambiente, meno inquinamento rispetto al 2020: Frosinone rimane però una città “fuorilegge”

Nel 2021 meno giorni di sforamento dei valori massimi consentiti di polveri sottili rispetto allo scorso anno. Ceccano il Comune più inquinato della Ciociaria

L’anno si chiude con una notizia semi-positiva per la città di Frosinone. Secondo i dati delle centraline di Arpa Lazio, la centralina posizionata alla zona Scalo ha fatto registrare più di 20 giorni in meno di sforamento dei valori massimi consentiti di polveri sottili rispetto allo scorso anno. Nel 2020, infatti, i giorni “neri” erano stati ben 76, mentre nel 2021 sono stati 53.

Anche quest’anno, però, è stato superato il valore limite che impone la legge nazionale ed europea (massimo numero di 35 superamenti annui del limite giornaliero). Frosinone, in realtà, ha sforato il limite dei 35 giorni con una media giornaliera superiore a 50microgrammi per metro cubo come previsto dalla legge già nel mese di marzo. E nel report di mal’aria di settembre era finita a ridosso delle top 10 tra le città fuorilegge d’Italia, posizionandosi all’undicesimo posto.

Anche la centralina di Viale Mazzini ha registrato un calo di giorni “fuorilegge” rispetto allo scorso anno, passando dai 29 del 2020 ai 16 del 2021.

In Provincia la città più inquinata è Ceccano con 68 sforamenti, seguono Cassino e Frosinone a pari merito con 53.

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