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Ambiente e Salute, 200 associazioni scrivono a Governo e Parlamento: c'è anche Frosinone

Nella lettera aperta si avanzano numerose proposte, alcune delle quali già operative da anni in alcune regioni italiane

Un ampio fronte di 200 organizzazioni nazionali e locali, tra cui anche due di Frosinone, ha inviato una lettera aperta al Presidente Draghi, ai ministri della Transizione Ambientale e della Cultura, alla Commissione Europea e ai parlamentari di ogni schieramento per chiedere una rigorosa applicazione delle normative comunitarie sulle procedure di valutazione ambientale relative a piani e grandi progetti.

Lettera aperta delle associazioni

“Nella lettera aperta – si legge nel comunicato delle associazioni - si avanzano numerose proposte, alcune delle quali già operative da anni in alcune regioni che paradossalmente sono più celeri nelle valutazioni della burocrazia ministeriale, a riprova che trasparenza e partecipazione e un dibattito maturo sono caratteristiche di un paese più civile e che le scorciatoie delle cosiddette semplificazioni falliscono clamorosamente quando hanno l'obiettivo di favorire i soliti noti che vedono nel solo profitto il loro orizzonte occultando le problematiche oggettive nascoste in troppi progetti.

Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.), Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) e Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A.): si tratta di procedure ancora poco note al grande pubblico che invece dovrebbero essere centrali nella vita del paese visto che riguardano impianti energetici, raffinerie, gasdotti, porti, autostrade”. 

Tra le duecento associazioni anche 'Frosinone Bella&Brutta' e 'Salviamo il Paesaggio' di Frosinone

Associazioni, comitati, reti di cittadini, da quelle nazionali come Friday For Future, Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, Italia Nostra e tante altre, alle reti "Per il Clima Fuori dal Fossile" e "Mamme da Nord a Sud" fino a una miriade di associazioni e comitati locali come “Frosinone Bella&Brutta” e “Salviamo il Paesaggio” di Frosinone  da anni impegnati sul territorio si sono unite per il bene comune.

“Le proposte delle associazioni  - si legge nel comunicato - vanno dalla pubblicizzazione degli ordini del giorno della Commissione V.I.A. nazionale alla possibilità di fare audizioni, cosa prevista in alcune regioni e che garantisce in tempi certi un sereno confronto tra le parti, con i media che potrebbero approfondire ad horas i pro e i contro dei progetti in questione.  Necessario, poi,  un controllo reale sul campo sui cantieri, che sia trasparente e partecipato. Indispensabile rivedere i pareri di opere approvate dieci anni fa che per un incredibile gioco di leggi e leggine hanno provvedimenti V.I.A. "highlander", senza scadenza, in palese contrasto con i principi comunitari visto che oggi le condizioni ambientali e sociali e le conoscenze scientifiche sono radicalmente cambiate.

Nel DL "Semplificazioni", paradossalmente, invece di rafforzare le strutture esistenti e aprirle alla trasparenza, hanno pensato bene di introdurre una seconda commissione, per i progetti del Piano Clima Energia. Altra complicazione più che semplificazione, come ammesso dal Presidente della Commissione V.I.A.. Noi l'avevamo detto; ai problemi complessi come quelli propri di una procedura come la V.I.A. se si risponde pensando di dare risposte di questo tipo alla fine il sistema va in tilt come puntualmente avvenuto”.

“Le associazioni – concludono -  come sempre sono aperte al confronto sulle regole: in un momento storico così delicato la partecipazione dei cittadini nelle scelte e la trasparenza sono fondamentali. Noi ci siamo”.

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