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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il Cda dell’Asi pone il suo mattone per la costruzione del Consorzio industriale unico del Lazio

Dopo il via libera della Giunta Regionale e il consenso dei vertici della Lega, a partire dal sottosegretario all’Economia Durigon, l’ente per lo sviluppo industriale di Frosinone approva il progetto di fusione di tutti gli enti consortili

Il via libera della Giunta della Regione Lazio era scattato lo scorso 4 giugno. Da ieri, oltre a ricevere un ampio consenso da parte dei vertici della Lega – il sottosegretario all’Economia Durigon, il coordinatore provinciale e sindaco di Frosinone Ottaviani e il consigliere regionale Ciacciarelli – il Cda dell’Asi ha anche posto il suo mattone per la costruzione del Consorzio industriale unico del Lazio

Il Consiglio di amministrazione del Consorzio per lo sviluppo industriale di Frosinone, guidato dal presidente Francesco De Angelis – commissario altresì per la costituzione del Consorzio unico, nonché leader della corrente maggioritaria del Pd provinciale, Pensare Democratico – ha difatti approvato all’unanimità il progetto di fusione che porterà alla nascita del più grande Consorzio industriale d’Italia. Ora si attendo gli ulteriori step, fino ad arrivare all’ok da parte di tutte e cinque le assemblee degli enti consortili laziali. Gli altri sono Cosilam (Cassinate e Lazio Meridionale), Asi Roma-Latina, Cosind (Sud Pontino) e Asi Rieti.  

Più che convinto anche il sì del vicepresidente dell’Asi Frosinone Giovanni Proia e dei consiglieri Domenico Beccidelli, Miriam Diurni e Gianfranco Pizzutelli. Proia è il delegato all’Artigianato nella Giunta della Camera di commercio Frosinone-Latina. Beccidelli è membro del Consiglio direttivo provinciale della Federlazio. Diurni è la presidente di Unindustria Frosinone. Pizzutelli, infine, è leader del Polo Civico – gruppo di maggioranza nell’amministrazione comunale del Capoluogo – e “quota” del centrodestra all’interno del Cda. Presente con loro alla seduta il Collegio sindacale: il presidente Luigi Capoccetta e i membri Antonio Di Santo e Maurizio Ferrante. Tutti rimarranno in carica in deroga fino alla vera e propria fusione. Il commissario De Angelis, con tutta probabilità, diventerà presidente del Consorzio unico.

De Angelis: “Diventeremo organismo intermedio di gestione dei finanziamenti”

“Per me è stata una bella soddisfazione, come commissario per il Consorzio Unico, prendere parte a questo progetto – dichiara il presidente De Angelis - Un’esperienza bellissima poter costruire qualcosa di nuovo. Ringrazio per questo il presidente Zingaretti e la Regione Lazio per l’opportunità. Quello che ci apprestiamo a fare non è una semplice fusione, ma un vero e proprio progetto di riforma. Il Consorzio avrà una nuova mission e sarà uno strumento utile alle imprese e al territorio”.

“La prima novità consiste nel fatto che diventeremo, cosa che oggi non siamo, un organismo intermedio di gestione delle risorse regionali, comunitarie e del Recovery Fund - evidenzia poi -  Partiremo da subito con due dotazioni molto importanti, di circa cinquanta e venti milioni di euro, per la realizzazione di infrastrutture e per la digitalizzazione. Sul territorio ci saremo e saremo più forti.

“A tutto ciò si aggiunge appunto - conclude - la nuova mission che include l’attrazione di investimenti, la reindustrializzazione dei siti dismessi, la promozione della costituzione di Aree produttive ecologicamente attrezzate (le Apea), la gestione degli incentivi a favore delle imprese e lo sviluppo di sinergie distrettuali mediante la valorizzazione delle competenze imprenditoriali e scientifiche di ogni territorio. Penso ad esempio al distretto del chimico-farmaceutico, all’automotive e all’aerospazio, tutte eccellenze di questo territorio”.

Pienamente soddisfato il resto del Consiglio di amministrazione dell’Asi

“Sono particolarmente soddisfatto - esterna il vicepresidente Proia - perché con il Consorzio Unico avremo l’opportunità di integrare le attività e attingere a nuove forme di investimenti per infrastrutture e digitalizzazione. Le sfide che ci aspettano sono tante, ma ora le affronteremo in maniera integrata, per ottenere sempre risultati migliori”.

“Sono stato onorato di partecipare a questo gruppo che, insieme al presidente, ha creato qualcosa di unico e innovativo a livello nazionale – si aggancia Beccidelli – Ci tengo in particolare proprio a ringraziare Francesco De Angelis, che ha dimostrato grande capacità. Ora avanti con il Consorzio Unico, con una ancor più convinta attenzione agli interessi dell’intero territorio regionale, compresa ovviamente la nostra provincia”.

“È stata un’esperienza positiva a livello personale – così, dal canto suo, Diurni - Ora, con il Consorzio Unico, potremo avere una politica industriale di più ampio respiro rispetto al locale. E parliamo di una realtà industriale che merita di essere valorizzata e messa nelle condizioni di operare al meglio. Abbiamo gettato le basi per creare delle opportunità, delle quali bisogna approfittare”.

“Ci abbiamo creduto sin dall’inizio - chiude Pizzutelli, da tempo più che favorevole al Consorzio unico – e oggi il Lazio fa da apripista per questa opportunità che può essere solo migliorativa. Un’opportunità per l’intero territorio regionale e per le imprese che vi operano. Avendo visto all’opera Francesco De Angelis e, qualora fosse lui il presidente del Consorzio Unico, siamo certi che sarà in grado di dargli il lancio opportuno”.

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