Case popolari occupate, Ater Frosinone: “Per sanatoria cinque anni di affitto e relativa sanzione”
Il direttore generale Alfio Montanaro, in audizione alla Commissione regionale Urbanistica, ha fatto presente che l’Azienda territoriale si sta attendendo alla legge. A livello regionale, però, si invoca maggiore uniformità nella sua applicazione
L’Ater Frosinone, per concludere la domanda di sanatoria delle occupazioni senza titolo delle case popolari, sta chiedendo i cinque anni di affitto precedenti e la relativa sanzione. Lo ha fatto presente il direttore generale Alfio Montanaro in occasione dell’ultima Commissione regionale Urbanistica, nel corso della quale il presidente Marco Cacciatore ha accolto in audizione anche tutti gli altri dg delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale.
Secondo il direttore Montanaro l’Ater frusinate si sta attendendo alla lettera alla legge che prevede la regolarizzazione. Per Michele Pace (Ater Roma), invece, la normativa non dice nulla sugli affitti relativi agli anni precedenti, per i quali siano stati interrotti i termini di prescrizione. Paolo Ciampi (Ater Latina), infine, ha parlato della scarsa disponibilità di alloggi che stanno provocando le norme sull’ampliamento del nucleo familiari e sui subentri.
Ecco perché Cacciatore ha invocato maggiore uniformità nell’applicazione della norma con particolare riferimento al calcolo degli arretrati. “Se necessario - ha detto a riguardo - anche attraverso l’emanazione di linee guida da parte dell’assessorato”. Per conto di quest’ultimo, il delegato Alberto Voci ha fatto sapere che “cercheremo di introdurre una norma che faccia chiarezza nella prossima finanziaria”.
