Caro carburanti, anche i benzinai sono vittime degli aumenti: lo sfogo di un benzinaio di Frosinone
La categoria alza la voce: da lunedì 14 marzo i Self-service spengono le luci durante la notte. Intanto il Ministero dello Sviluppo economico ha creato una mappa dove si possono consultare i distributori più economici della propria città
Il costo della benzina è aumentato in maniera vertiginosa negli ultimi giorni. Spesso si fa l’errore di pensare magari che i benzinai ci stanno guadagnando da questi aumenti, ma ciò ovviamente non è assolutamente vero, come ci racconta un gestore di un impianto del Capoluogo ciociaro.
“Sono più di 5 anni che gestisco il mio distributore di benzina e non avevo mai visto questi prezzi – racconta un benzinaio di Frosinone – La nostra categoria non può continuare a far fronte a questi costi. Non riusciamo nemmeno a far scaricare il carburante che, quando arriva qui, ha sempre un prezzo più alto rispetto ai giorni precedenti. Il nostro guadagno è rimasto lo stesso, ovvero quello di 3 centesimi al litro. Senza dimenticare che sono aumentati anche gli altri costi, come l’energia elettrica”.
Proprio sull’aumento dei costi dell’energia elettrica, come riporta Today, gli impianti Self-service, da lunedì 14 marzo, resteranno al buio durante le ore notturne.
Le parole del Presidente di Faib-Confesercenti
"Lo avevamo annunciato nei giorni scorsi - dice Enzo Nettis, presidente di Faib-Confesercenti, l'associazione dei gestori - e ora siamo costretti a farlo. Benzina e gasolio aumentano, ma il ricavo dei benzinai rimane fisso: circa 3 centesimi e mezzo al litro. In compenso, i litri erogati diminuiscono a causa dell'incremento dei prezzi e i costi di gestione aumentano. L'aumento medio delle bollette elettriche per i benzinai, secondo Nettis, "è del 135%; in un anno sarebbero 10.000 euro in più per ciascun un impianto. Così si mette a rischio la sopravvivenza stessa di molte imprese. Siamo coscienti che la nostra decisione potrà comportare qualche disagio per i consumatori, ma siano anche convinti di avere la loro solidarietà, perché noi e loro siamo ugualmente vittime di questa situazione".
"Abbiamo scritto ai parlamentari perché sensibilizzino il governo sulla necessità di un intervento immediato che consenta a tutti - benzinai, consumatori, imprese - di almeno mitigare gli effetti di un fenomeno sempre più preoccupante. Ci indigna l'assoluta indifferenza del governo, che non può limitarsi a far cassa grazie all'incremento del gettito dovuto a Iva e accise varie - aggiunge la Faib-Confesercenti -. È proprio in tema di accise che lanciamo una proposta, magari non risolutiva ma certamente in gradi di alleggerire i contraccolpi della crisi: il governo intervenga immediatamente dando applicazione a quanto previsto dalla legge 244/07, in tema di 'accisa mobile (o anticiclica)' che consente , da una parte, di sterilizzare gli aumenti della tassazione sui carburanti e, dall'altra, di creare un minimo di stabilità per famiglie ed operatori economici. Come si vede - conclude Nettis -, gli strumenti ci sono: è necessario che vi sia anche la volontà politica".
Intanto il Ministero dello Sviluppo economico ha creato una mappa dove si possono consultare i distributori più economici della propria città.