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Emergenza Coronavirus, ecco i dati della Prefettura su controlli, usura e lavoro irregolare

L’Ufficio territoriale del Governo di Frosinone è confortato dai risultati della vigilanza anti-Covid, ma segnala un anomalo aumento di Partite Iva tra febbraio e agosto 2020. 550, intanto, le istanze di regolarizzazione di lavoratori stranieri

Dalla Prefettura di Frosinone arrivano i risultati del piano coordinato dal “Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica” per il controllo del territorio nel corso dell’intera Emergenza Coronavirus. Un piano che, in attuazione delle misure urgenti man mano disposte in materia di salute e politiche sociali, ha visto e continua a vedere la massima sinergia tra Ufficio territoriale del Governo, Procura, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia provinciale e Polizie locali.  Dai confortanti controlli sull’osservanza delle prescrizioni al contrasto all’usura fino ad arrivare all’emersione del lavoro irregolare degli stranieri e al riconoscimento dell’importanza del volontariato civile. Questi i punti salienti dell’ultimo rapporto della Prefettura

Osservanza delle prescrizioni 

“Le Forze di polizia, attraverso diverse riunioni di coordinamento - evidenziano dalla Prefettura di Frosinone - sono state sensibilizzate affinché non si abbassi la guardia nell’azione di vigilanza sull’attuazione di tutte le misure di contenimento e contrasto da Covid-19 all’interno delle aziende”.  

Tra l’11 marzo e l’11 ottobre, a tal proposito, sono state ispezionate 56.542 attività commerciali. Appena 99 titolari sono stati sanzionati per il mancato rispetto delle misure di contenimento, mentre è stata disposta la chiusura provvisoria (massimo 5 giorni) o prolungata (fino a un mese), rispettivamente, per 16 e 19 esercizi.  

Nel corso dei primi sette mesi che hanno stravolto la vita di tutti, inoltre, sono state controllate ben 160.900 persone. Tra queste 3.552 sono state multate e soltanto 16, in quanto sottoposte a quarantena, sono state denunciate per l’inosservanza del divieto di mobilità dalla propria abitazione. Tra queste l’ultima della mini-serie 

Ordine pubblico e usura 

Fenomeni di disagio sociale, derivanti da forme di illegalità soprattutto legate al fenomeno dell’usura, sono finiti sotto la lente d’ingrandimento del “Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”. Ai fini delle attività di prevenzione e contrasto, infatti, si sono tenute apposite riunioni a cui hanno partecipato anche i Procuratori di Frosinone e Cassino, il presidente della Provincia, i sindaci nonché i vertici di Confindustria, FederLazio, Camera di commercio, sindacati e banche. 

“Nel contesto economico attuale di forte crisi economica - precisa, infatti, la Prefettura - è alto il rischio per la maggiore permeabilità del tessuto economico ed imprenditoriale locale all’azione di gruppi criminali, anche di matrice mafiosa. Essi potrebbero approfittare dello stato di particolare bisogno e necessità degli imprenditori, per arrivare anche a rilevare ed acquisire le aziende in crisi”. 

Ecco perché è stato mantenuto un costante dialogo e un aperto confronto con le parti sociali, economiche e produttive della provincia di Frosinone, consentendo di monitorare ogni disagio. In relazione all’usura, pertanto, è stato condotto un attento studio sul fenomeno della chiusura ed apertura di partite Iva relativo al periodo febbraio-agosto 2020. 

I dati - si fa presente - hanno fatto registrare l’anomalo aumento di aperture di partite IVA, ben 2.401 a fronte di quelle chiuse pari a 880". Tra queste ultime 760 ditte individuali, 56 srl e 20 associazioni non riconosciute o comitati. In quanto alle new entry, invece, si parla di 1.764 ditte individuali, 410 srl e 109 associazioni.  

Emersione del lavoro irregolare degli stranieri  

L’apposito articolo 103 del Decreto Legge 19 maggio 2020 ha sinora portato ad esaminare 550 istanze di regolarizzazione in favore di cittadini extracomunitari. Sono state presentate presso gli Sportelli unici per l’immigrazione, per l’appunto istituito presso la Prefettura di Frosinone, da datori di lavoro operanti in determinati settori.   

L'importanza del volontariato 

“Il volontariato civico è un grande valore per una comunità - sottolineano in conclusione dall’Ufficio guidato dal prefetto Ignazio Portelli - Lo sforzo volontario di cittadini di ogni estrazione sociale e credo politico e religioso, di enti, di associazioni e di imprese costituisce un cambio di passo nella coscienza civica collettiva, con l’obiettivo di un maggior ascolto e partecipazione dei soggetti pubblici”. 

Ecco perché si invita la cittadinanza attiva a far pervenire osservazioni e proposte alla segreteria del Prefetto (e-mail prefetto.pref_frosinone@interno.it). “La Prefettura - spiega la stessa - vuole provare a mettere a fattor comune sforzi, realtà, testimonianze e risultati, ottenuti con modi e con metodiche diversi”.  

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