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Coronavirus, riapertura delle scuole: “C'è tanta incertezza e preoccupazione, ma bisogna ripartire”

Il Coronavirus torna a far paura proprio alla vigilia delle aperture degli istituti scolastici. I genitori degli alunni vogliono chiarezza sulle misure anti-covid

Mancano pochi giorni all’inizio della scuola. Un anno scolastico anomalo vista la pandemia mondiale che ha messo in ginocchio diversi Paesi. Una situazione nuova e che mette sicuramente molta ansia e paura nei genitori, specialmente a quelli di bambini che dovranno affrontare la scuola elementare.

La nostra redazione in questi giorni di fine agosto ha raccolto il parere di diverse mamme e diversi papà ciociari che si apprestano al rientro tra i banchi dei propri figli dopo ben 6 mesi di chiusura forzata.

“La nostra piccola Denise – ci racconta una mamma del Capoluogo – non vede l’ora di riniziare. Non vede i suoi amichetti da marzo e vuole tornare a giocare ed imparare insieme a loro. Non nascondo però l’ansia e la preoccupazione per quest’anno scolastico. Mia figlia dovrà fare la seconda elementare, come si può pretendere che bambini così piccoli restino tutto il tempo con la mascherina? Che poi ancora non abbiamo ben capito se dovrà indossarla o meno durante le lezioni e come si farà in quel caso a rispettare le norme anti-Covid. Ho saputo poi che nella nostra scuola ancora non sono stati forniti i monobanchi per permettere il distanziamento. La mia preoccupazione è soprattutto legata all’incertezza per questa nuova situazione”.

Il papà di Matteo è preoccupato invece per i trasporti: “Mio figlio va a scuola tramite i mezzi pubblici, ma son sempre affollati. Qualcuno ha pensato a come risolvere questo problema? Ci saranno più mezzi di trasporto a disposizione? Ci saranno le dovute misurazioni di febbre per chi sale sul pullman?”.

“Si dovrà per forza ricominciare, anche perché non mandare i figli a scuola vorrebbe dire anche conseguenze per chi ha entrambi i genitori che lavorano – ci racconta una coppia di Frosinone- l’importante sarà far rispettare tutte le nuove regole. La preoccupazione c’è, inutile nascondersi, ma bisogna andare avanti e contrastare questo virus fin quando non si sconfiggerà”.

Mascherina sì o mascherina no?

Sul fronte scuola, al centro della discussione campeggia l’uso delle mascherine per insegnanti, personale e, soprattutto, per gli studenti, i più piccoli in testa: il dibattito ruota intorno alla possibilità di far indossare i dispositivi di protezione ai bambini per l’intera permanenza in classe o meno. Alcune scuole poi non hanno abbastanza spazio a disposizione per garantire la distanza minima di sicurezza. Inotre ancora non si è capito se in caso di un contagio verrà isolata solamente la classe o verrà chiuso per 14 giorni l'intero istituto. Il tempo è poco, ma i dubbi per una ripartenza in sicurezza sono ancora tanti.

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