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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Zona rossa, lo sfogo di una proprietaria di un negozio di toelettatura: "Si possono lavare le macchine, ma non i nostri amici a quattro zampe"

Chiara Loreto proprietaria di MBB Toelettatura: "Stando al famigerati codici ATECO noi rientriamo nei servizi alla persona, in realtà noi svolgiamo un servizio per la persona ma non lavoriamo affatto con le persone, l'unico contatto che abbiamo è limitato allo scambio di un guinzaglio e alle operazioni di pagamento"

La zona rossa, come inevitabile che fosse, ha creato parecchi disagi e malumori negli imprenditori ciociari. Le proprie attività, infatti, hanno dovuto chiudere i battenti per rispettare i decreti emanati dal Governo. Ma non tutte le categorie hanno chiuso e molte si domandano il perchè la propria ha dovuto abbassare le serrande ed un'altra magari è stata lasciata aperta. Questo è il caso di Chiara Loreto, proprietaria di MBB Toelettatura a Frosinone, negozio che si occupa della pulizia dei nostri animali domestici. La donna si è chiesta, tramite un post Facebook, perchè si possano lavare macchine e tappeti e i nostri amici a quattro zampe no. Proprio per questo, qualche giorno fa, è stata indetta una conferenza stampa per una proposta di legge depositata dalla deputata Sara Moretto, capogruppo di Italia Viva in Commissione Attività produttive Commercio e Turismo della Camera, per il riconoscimento della categoria.

Chiara, da quando la sua attività ha dovuto chiudere?

"La mia attività è chiusa dalla proclamazione della zona rossa, prima provinciale poi regionale. Nel precedente siamo stati chiusi da marzo al 4 maggio. Data in cui siamo stati autorizzati ad aprire dalla totalità dei governatori di Regione dopo estenuanti e continui pressing".

Quali misure ha adottato per rispettare i precedenti Dpcm?

"Come tutte le attività aperte al pubblico, abbiamo dotato le nostre postazioni cassa di pannelli di plexiglass, colonnine porta gel, oltre ai DPI, ridotto al minimo gli arredi presenti nelle sale d'attesa. Oltre a quanto stabilito in linea generica e comune, la Federazione Nazionale Toelettatori, ha stilato un protocollo ad hoc a cui noi associati abbiamo aderito: lavorare in modalità presa e riconsegna del cane inibendo la permanenza nella sala d'attesa da parte dei proprietari a prescindere dalla capienza della stessa.

Lavoriamo solo ed esclusivamente su appuntamento potendo gestire consegne senza rischio di assembramento alcuno.  gli animali vengono accolti solo se dotati di collare e guinzaglio, tutto il (medaglietta, collare antiparassitario, cappottini ecc ecc) vengono tolti dal padrone prima dell'arrivo in toelettatura. I collari e guinzagli vengono riposti in appositi sacchetti cosicché nessun oggetto entri in contatto con altri oggetti appartenenti a persone diverse. Le superfici vengono costantemente igenizzate così come le attrezzature utilizzate".

Come giudica il fatto che la sua attività non rientri nei servizi di prima necessità e perchè pensa debba restare aperta anche in zona rossa?

"Alla luce di quanto esposto credo sia palese quanto il rischio di contagio nei nostri saloni rasenti lo zero. Stando al famigerati codici ATECO noi rientriamo nei servizi alla persona, in realtà noi svolgiamo un servizio per la persona ma non lavoriamo affatto con le persone, l'unico contatto che abbiamo è limitato allo scambio di un guinzaglio e alle operazioni di pagamento".

C'è stata una diminuzione di clientela a causa del Covid?

"Sì, la clientela è pressappoco dimezzata e la ragione è semplicissima: l'impoverimento delle famiglie, la paura di perdere il lavoro contraggono consumi".

Cosa le stanno dicendo in questo momento di chiusura temporanea i suoi clienti affezionati?

"I miei clienti quotidianamente mi rinnovano la loro fedeltà, il loro affetto e la loro stima verso il mio lavoro, non vedono l'ora che torni a lavoro nel mio salone. I miei clienti vivono un disagio, materiale perché veder accoccolato il proprio cane sul divano e/o sul letto e saperlo non proprio pulito non li rassicura affatto ma è un disagio anche "affettivo", trascurare il benessere del cane è totalmente lontano dalla forma mentis del proprietario responsabile".

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