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Una città in balia del degrado, Riggi accende i fari sull'area vicino alla scuola "Campo Coni"

Ratti, erba alta e sporcizia invadono la zona nella parte bassa di Frosinone. Il consigliere del Psi sollecita l'intervento dell'Amministrazione comunale su diversi fronti

Si allunga la lista delle zone di Frosinone interessate dal degrado. Le indicazioni spesso giungono dai cittadini, in altre occasioni arrivano dai consiglieri comunali che lamentano una scarsa attività di cura e manutenzione da parte dell'Amministrazione comunale. Qualche giorno fa, ricordiamo, era stata portata all'attenzione la situazione che vige insistentemente nella zona antistante alla stazione ferroviaria. Questa volta ad essere finita sotto i riflettori, grazie alla segnalazione del consigliere comunale Daniele Riggi, è l'area compresa tra la scuola “Campo Coni” e il campo “Zauli”.

Ratti e sporcizia

"Una zona che durante la settimana è attraversata dai ragazzi del liceo scientifico e della scuola media, è diventata inaccettabile. - dichiara Riggi in una nota - Qualche giorno fa, ho ricevuto una segnalazione da parte di uno dei genitori degli alunni che frequentano la scuola media, allarmatosi dopo aver avvistato dei ratti nei pressi della zona. Ho potuto constatare di persona che nella fascia di terreno compresa tra la scuola e il campo “Zauli” ci sono, ovunque, sporcizia ed erba alta.

Il disservizio della raccolta differenziata

Al degrado dell'area si somma anche quello dei rifiuti che fuoriescono dai contenitori, posizionati proprio nei pressi della recinzione. Ho sollecitato il Settore Ambiente del Comune a risolvere il problema della raccolta differenziata che non viene svolta correttamente, inoltre ho chiesto di monitorare la condizione degli alberi che si trovano nei pressi dell'edificio, data la pericolosità dei fenomeni atmosferici che sempre più spesso stanno colpendo anche la nostra provincia.

La proposta

L'invito che rivolgo all'Amministrazione è quello di riprendere il progetto del collegamento ciclopedonale tra il parcheggio di via Vado del Tufo e via Marittima, attraverso via Grappelli, perché è l'unico modo per evitare l'abbandono di quella striscia di terreno con una spesa contenuta. Sarebbe opportuno che, dopo il progetto del parco “Matusa”, l'Amministrazione torni a interessarsi della manutenzione e della cura del verde anche nelle altre aree della città, magari investendo qualche risorsa in più".

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