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Il riconoscimento

L’artista internazionale Jago diventa Accademico d’Onore

La prestigiosa Accademia di Belle Arti di Frosinone premierà il talentuoso scultore ciociaro

Prestigioso riconoscimento per uno degli artisti ciociari dei giorni nostri più conosciuti in tutto il mondo. Jacopo Cardillo, conosciuto dal grande pubblico con il nome di “Jago”, sarà premiato con il titolo “Accademico d’Onore” dall’Accademia di Belle Arti di Frosinone.

Jago è un giovane e talentuoso artista di Anagni. Classe 1987 è uno scultore poliedrico ed innovativo che realizza opere evocative ed in grado di arrivare dritte al cuore di chi le guarda. Il marmo dalle sue mani prende vita, una vita che sembrava esserci già prima del suo intervento e che lui ‘libera’ attraverso la sua creatività e sensibilità.

Tra le sue opere più famose troviamo:

Donald – esposta per la prima volta al The Armory Show (New York) nel 2018, rappresenta un bambino con l’iconica pettinatura bionda di Donald Trump

Figlio Velato – situata nella Chiesa di San Severo Fuori le Mura (Napoli), è stata realizzata nel 2019 a New York, durante il suo periodo di permanenza negli States;

Habemus Hominem – La sua prima vera grande opera che lo ha fatto conoscere al mondo intero, grazie all’esposizione alla Biennale di Venezia nel 2010. L’opera, che rappresenta il busto di papa Benedetto XVI, è stata poi ripresa dall’artista e spogliata dei suoi abiti nel 2016. La performance infatti è stata intitolata “Spoliazione”. L’opera in seguito è stata esposta al Museo Carlo Bilotti, a Paratissima Art Fair e a Galleria Doria Pamphilij

Look Down – è una delle sue opere più iconiche ed è stata realizzata durante il lockdown del 2020 per essere posizionata in Piazza del Plebiscito a Napoli. Si tratta di un bambino neonato accovacciato in posizione fetale. Ora l’opera è stata spostata nel deserto dell’Emirato Arabo di Fujairah.

Muscolo Minerale – situata nel Complesso Monumentale Sant’Anna dei Lombardi (Napoli), è stata realizzata nel 2017 in marmo e sasso di fiume.

Pietà – situata fino al 28 febbraio 2020 nella Chiesa di Santa Maria in Montesanto (Roma), è una delle opere più recenti di Jago. Rappresenta la pietà, una rielaborazione in chiave moderna di un momento di commozione e dolore in cui l’umanità si è identificata per secoli.

La cerimonia avrà luogo mercoledì 6 luglio nella sede dell'Accademia di Belle Arti.

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