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Frosinone,Lazio Pride, la Questura decide per il passaggio in via Aldo Moro

L'assessore al commercio e vicesindaco Antonio Scaccia, presente all'incontro, aveva indicato come percorso più idoneo quello di via Adige. Il corteo sfilerà invece nella strada parallela impegnando anche piazzale de Matthaeis e l'esterno del Parco del Matusa

Nella mattinata di ieri si è tenuto un incontro tecnico presso la Questura di Frosinone per valutare il percorso più opportuno per ospitare il Pride previsto per il prossimo 22 giugno nella città di Frosinone.

Le soluzioni proposte dagli organizzatori del Pride

Gli organizzatori del Lazio Pride, a seguito degli incontri tenuti con l'assessorato al commercio e con l'assessorato alla polizia locale del comune di Frosinone, avevano proposto tre differenti soluzioni: la prima, su via Aldo Moro, impegnando anche piazzale de Matthaeis e l'esterno del Parco del Matusa; la seconda su via Adige, parallela a via Aldo Moro; la terza su parte del centro storico. L'assessore al commercio e vicesindaco, Antonio Scaccia, presente all'incontro, ha indicato come il percorso più idoneo fosse quello di via Adige, per evitare criticità connesse al blocco della circolazione stradale e alle difficoltà, per gli esercizi commerciali, presenti sul viale principale della zona bassa, tenuto conto anche del fatto che sarebbero state impegnate, contemporaneamente, due piazze, una a nord e l'altra a sud del percorso, ove insistono rotatorie essenziali per la fluidità del traffico urbano ed extraurbano.

Il commento dell'assessore e vicesindaco Antonio Scaccia

La Questura di Frosinone, non tenendo conto delle osservazioni formulate dall'ente comunale, e con il parere contrario del comune di Frosinone all'utilizzo e al blocco sostanziale di via Aldo Moro ha, di fatto, autorizzato lo svolgimento dell'evento in via Aldo Moro. "L'evento culturale e ludico del Lazio Pride, per il quale era stato chiesto il patrocinio del Comune di Frosinone - ha dichiarato l'assessore al commercio e vicesindaco Antonio Scaccia - aveva ricevuto il supporto dell'amministrazione comunale per la soluzione di via Adige, meno impattante, sotto il punto di vista della circolazione stradale e del commercio. Se i vertici della Questura, pur con la nostra contrarietà, hanno deciso per via Aldo Moro, allora il Comune non può far altro che dire 'obbedisco', come Garibaldi rispose al Generale La Marmora, poiché davanti alle autorità superiori, pur nutrendo seri dubbi sulla competenza a decidere sugli eventi culturali e ludici, bisogna osservare il massimo rispetto istituzionale che, però, è cosa diversa dal nobile principio dell'obbedir tacendo". 

La nota dei rappresentanti di Lazio Pride

"In base alla nota diffusa oggi dal Comune di Frosinone, i portavoce della manifestazione Fabrizio Marrazzo, Anna Claudia Petrillo e Richard Bourelly smentiscono che ci sia stato un incontro ieri. Inoltre ribadiscono che il Lazio Pride di Frosinone del 22 giugno, che passerà per le strade del centro, non é una manifestazione ludica, piuttosto una manifestazione per i diritti delle persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisex e Trans) che ancora oggi ne vengono privati e subiscono discriminazione e violenza. La manifestazione sarà colorata come l’arcobaleno, simbolo della nostra comunità e – proseguono – speriamo di colorare di diritti e visibilità anche la città di Frosinone. Attendiamo il patrocinio da parte del Comune, proprio a dimostrazione della vicinanza che più volte è stata dichiarata, così come è già stato fatto dalla provincia di Frosinone, il comune di Alatri, Ferentino, Latina, Fiumicino, San Donato Val di Comino, dal Municipio VIII di Roma e dalla Regione Lazio".

Indipendentemente da chi sia stato o meno presente all'incontro sembra che il percorso sia stato fissato. Appuntamento dunque al 22 giugno!

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