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La Lega rompe il silenzio sulla moschea e lancia il monito ai consiglieri

Fagiolo: "Annoteremo nomi e cognomi di coloro che voteranno a favore del cambio di destinazione d'uso del piano regolatore e faremo in modo di ricordare chi ha tradito la propria Città"

La Lega rompe il silenzio sulla questione che negli ultimi giorni ha letteralmente monopolizzato il dibattito politico e sociale a Frosinone, la costruzione della moschea in via America Latina. Lo fa con una nota in cui a parlare è il coordinatore cittadino Mimmo Fagiolo che interviene dopo un confronto avvenuto ieri con il coordinatore regionale l'onorevole Francesco Zicchieri ed il sottosegretario al Lavoro l'onorevole Claudio Durigon

Contrari al progetto

"Il silenzio non mi appartiene e non appartiene nè al Partito e nè tantomeno al Gruppo Consiliare della Lega di Frosinone" scrive Fagiolo prima di esprimere il pensiero condiviso: "È arrivato il momento di precisare che la Lega è contraria alla realizzazione della moschea di via America Latina".

"Abbiamo deciso di esternare con tutta la forza la nostra contrarietà alla realizzazione di questa moschea. - precisa - Nessuno di noi è contro la libertà di culto, ma certamente siamo contrari al cambio di destinazione urbanistica del PRG, alterando così il quieto vivere degli abitanti della zona".

Il monito

La Lega non transige su questo, punta i piedi sul cambio di destinazione d'uso e "invita" il Consiglio comunale di Frosinone, ed ancor prima il sindaco Ottaviani, ormai a tutti gli effetti nel partito di Matteo Salvini, a votare contro la pratica. Fagiolo è chiaro: il gruppo Lega di Frosinone non darà mai il proprio benestare "senza se e senza ma". In aggiunta: "Invitiamo altresì la Comunità Islamica e soprattutto i tecnici che hanno redatto il progetto ad individuare un sito idoneo indicato "a servizi" dal PRG, ad acquistarlo e a ripresentare il progetto". Non solo, Fagiolo, assicurando la presenza durante la seduta di Consiglio, lancia un avvertimento: "questa volta, annoteremo per bene i nomi ed i cognomi di coloro che voteranno favorevolmente al cambio di destinazione d'uso del suddetto PRG e faremo in modo tale di ricordare tutti i giorni chi ha tradito la propria Città". 

Quindi se ad una prima lettura quello della Lega parrebbe essere un No alla costruzione della moschea secco e risoluto, in realtà proseguendo con la lettura sembra che l'attenzione venga spostata su un "piano" più politico che urbanistico. 

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