Piloni, continua la situazione di abbandono e degrado (foto)
I Piloni di Frosinone versano in una condizione di degrado e abbandono paurosa e lo spettacolo che si presenta agli occhi dei residenti o visitatori non è certamente un bel biglietto da visita per la città
Come abbiamo scritto nei giorni scorsi, sta avendo un discreto successo il progetto delle “Terrazze del Belvedere” con molti cittadini che si ritrovano nel fine settimana per passeggiare lungo il Belvedere e su Largo Turriziani, proprio sopra i Piloni.
L’incuria dei Piloni ha raggiunto picchi talmente elevati che basta affacciarsi per trovare davanti a sé una situazione di degrado imbarazzante. Alberi che ormai la fanno da padrone grazie anche alle infiltrazioni d’acqua, favorendo anche l’insediarsi di topi e scarafaggi. Un vero habitat di sporcizia e degrado.
La situazione non migliorerà almeno fino a quando il Comune non entrerà in possesso del cantiere. Ad oggi la struttura è ancora a capo alla società Piloni srl, aggiudicataria del vecchio project financing mai avviato. Società che è stata dichiarata fallita qualche tempo fa.
Così Ottaviani sull'argomento Piloni lo scorso giugno
"I fondi ministeriali relativi al dissesto idrogeologico – inizialmente concessi anche al nostro Capoluogo, con i quali era in programma la bonifica dell'area dei Piloni – tardano ad arrivare e, forse, rischiano anche di essere dirottati verso altre zone del Paese, a causa delle solite pastoie burocratiche, che impediscono la certezza degli investimenti”, aveva spiegato il Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani lo scorso giugno. “A questo punto, in linea con il nostro principio che è quello di evitare di aspettare che la manna cada giù dal cielo, non essendo abituati a girarci i pollici - parla, poi, dell’accordo - abbiamo rivolto ad alcuni privati, che stanno effettuando investimenti per le nuove edificazioni con l'articolo 28 bis nella zona bassa del capoluogo, la proposta di spostare le risorse degli oneri concessori, e quanto previsto per il pubblico interesse, sulla struttura dei Piloni, dando una dimensione concreta alla ricucitura urbanistica tra la zona bassa e il centro storico”.
Non resta che sperare che la burocrazia faccia il suo corso adeguato per ridare lustro ad uno dei simboli di Frosinone.