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Turismo, “non bastano i treni ad alta velocità serve una nuova capacità attrattiva”

L’appello lanciato da Federalberghi Frosinone, Ascom Fiuggi e da Confimpreseitalia a pochi giorni dal debutto del Tav in Ciociaria

Da qualche giorno i treni ad Alta Velocità si fermano in Ciociaria.  Abbiamo respirato l’ottimismo di chi ha visto tutto questo come “un’opportunità irripetibile per l’economia e per l’intero tessuto sociale e culturale del territorio”. Purtroppo non vorremmo che questa opportunità si trasformasse in un treno di sola andata, ovvero un vettore che porti dalla Ciociaria e non verso la Ciociaria.

“Se si continuerà ad ignorare il grido di dolore – scrivono in una nota inviata alla stampa Federalberghi Frosinone, Ascom Fiuggi e Confimpreseitalia e Confcommercio - che giunge dall’intero comparto turistico della provincia di Frosinone, e qui non si parla solo di Alberghi, ma di Bar - Ristoranti - Agriturismi - B&B e non solo, non saremo mai in grado di garantire un’offerta commerciale adeguata alle bellezze del nostro territorio.

Senza la capacità attrattiva di un comparto turistico in grado di sfruttare appieno il “Turismo di prossimità” con delle proposte valide ed economicamente competitive non riusciremo a garantire quel bacino di utenza idoneo a supportare investimenti come l’Alta Velocità. Oggi non è più tollerabile l’assenza di una seria politica economica, sia a livello regionale che provinciale, a supporto del comparto turistico. Come si fa ad essere competitivi quando, ad esempio, le tariffe del servizio idrico del Lazio sono più care di quelle delle Regioni limitrofe, e nell’ambito della Regione quella della nostra provincia è del 30% più onerosa delle altre?

Il silenzio assordante delle istituzioni ha fatto in maniera che il Gestore del servizio idrico unilateralmente formalizzasse per il 2020 un incremento tariffario vicino all’8 per cento. Sognavamo una politica di azioni utili a rilanciare l’intero comparto turistico-alberghiero. Speravamo, almeno, in una serie di agevolazioni che impedisse la chiusura di molte attività commerciali. Ma non pensavamo di dover sopportare ulteriori oneri rispetto al 2019.

È evidente, che tutto questo è, per noi, intollerabile! Guido D’amico di Federalberghi Frosinone, Bruno della Morte di Ascom Fiuggi e M. Vittoria Necci di Confimpreseitalia e Confcommercio chiederanno un incontro urgente al Presidente della Provincia Pompeo, al fine di attivare un tavolo con Acea ATO 5 dove ribadire le nostre richieste. Stessa procedura con la Regione e con la Garante del servizio idrico integrato, ovvero: il blocco degli aumenti, lo slittamento del pagamento delle bollette a gennaio 2021, il blocco delle azioni di recupero per l’intero 2020 e la definizione di una tariffa “flat” senza eccedenze per gli anni 2020-2021”.

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