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Gino Scaccia, il frusinate nominato capo Gabinetto al Ministero delle Infrastrutture

Mente brillante ed un curriculum che parla da sè. Nella vita "normale" padre di due figli e ideatore del premio dedicato alla memoria della maestra Fiorella, sua madre

Gino Scaccia, classe 1969, una mente brillante la sua che lo ha portato ad essere nominato capo di Gabinetto al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, scelto dal neo ministro Danilo Toninelli. Un curriculum che parla da sè, costellato da importanti traguardi e continui successi, sin dal suo diploma al Liceo Classico Turriziani quando ottenne la votazione di 60/60. Dopo la maturità la laurea alla Luiss "Guido Carli" di Roma raggiunta nel 1993, a soli 24 anni, con il massimo dei voti e la dignità di stampa.

Il concorso dedicato a sua madre

Figlio di un dipendente comunale di Frosinone e di una maestra elementare scomparsa prematuramente qualche anno fa, Gino Scaccia ha deciso di indire un concorso annuale in memoria di sua madre. Un premio dedicato alla maestra Fiorella e rivolto agli scolari delle V classi per la realizzazione del miglior tema.

Il curriculum

Sposato e con due figli Scaccia fa da spola tra Roma dove è docente di Diritto Costituzionale alla Luiss e Teramo dove è professore ordinario della cattedra di Istituzione di Diritto Pubblico. Per oltre 15 anni ha collaborato con la Corte costituzionale. Parla correntemente sia l'inglese che il tedesco. Ha insegnato in molti paesi europei e negli Stati Uniti. Leggendo il suo interminabile curriculum si scorre una lista infinita di saggi, articoli e note di sentenza a sua firma a cui si aggiungono monografie e volumi curati. 

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