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Treni anni '70, il vintage non tramonta sulla tratta Cassino-Frosinone-Roma

L'associazione dei pendolari Romacassinoexpress denuncia la massiccia presenza di convogli vecchi e fatiscenti tornati miseriosamente in circolazione nell'ultimo mese

Pendolari di serie B, costretti a viaggiare in treni vecchi e fatiscenti prima di affrontare una giornata di lavoro o di studio. La tratta Cassino-Frosinone-Roma, malgrado tutte le promesse di innovazione e di ammodernamento di recente data, sembra essere ferma agli anni '70. È a quell'epoca infatti che risalgono le carrozze che quotidianamente "trasportano" migliaia di persone in condizioni quasi disumane: in piedi, accalcate, al freddo d'inverno e in una sauna d'estate. Senza contare le attese per gli interminabili ritardi ai quali sono sottoposti. Ricordiamo che per qualche centimetro di neve, l'inverno scorso si sono registrati ritardi per oltre 5 ore ed addirittura la cancellazione di molte corse. 

La denuncia

L'Associazione Romacassinoexpress, che si fa portavoce dei tanti pendolari che ogni giorno affrontano questi viaggi della speranza, torna a sollevare una situazione che ha del paradossale. 

"Da circa un mese - scrivono - tornano a circolare troppi convogli con carrozze piano ribassato, le storiche, nonché antiche, carrozze di produzione anni '70. Ci ritroviamo, a nome dei pendolari dell'Associazione Romacassinoexpress, ancora una volta a lamentare l'utilizzo di treni fatiscenti, obsoleti, scomodi, con ferri uscenti dai sedili, rumorosi, con porte fuori servizio, in una sola parola: vecchi. Assolutamente inadatti, soprattutto per chi deve affrontare viaggi da 1 ora in su.

Andata e ritorno

Nell'ultimo mese i pendolari della linea Roma-Cassino segnalano infatti la presenza di questi convogli vecchi per le corse 7530-7532-7536-2494-7538, ovvero tutti i treni del mattino dalle 5 alle 6.40 da Cassino, e le corse 7547-7549-7557, dalle 16.07 fino a 19.07, da Roma. Il riferimento delle suddette corse è di sola competenza della Regione Lazio.

A questo punto sarebbe opportuno non solo pubblicizzare i nuovi treni, ma spiegare anche perché puntualmente, periodicamente, così tanti treni vecchi tornano a far parte della nostra linea in modo ingiustificabile. Come molti ben sanno, le richieste dell'Associazione non si limitavano all'utilizzo di treni più moderni ma, nel corso degli anni, abbiamo capito che non è interesse di questa amministrazione andare oltre questa miglioria (come da noi proposto con il progetto per l'utilizzo dell'AV per il collegamento Roma-Cassino). Se dobbiamo accontentarci solo di avere nuovi treni, che questi treni arrivino davvero ed in maniera continuativa!"

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