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Giovedì, 7 Dicembre 2023
La storia

Gioia diventa ufficialmente Chris e ringrazia Frosinone: “Una città fantastica”

Chris Riccardi è finalmente nato: “Credevo che il Capoluogo ciociaro fosse totalmente bigotto, invece ho trovato solo persone sensibili, empatiche, che hanno fatto di tutto per aiutarmi, riducendo sensibilmente i lunghi tempi burocratici”

La vita, a volte, ci mette davanti ostacoli che sembrano insormontabili. Difficoltà che possiamo superare solamente con tanta forza di volontà e forza d’animo. Ma come un capitano ha bisogno del suo equipaggio per uscire indenne da un mare in tempesta, anche un uomo o una donna per superare determinate difficoltà hanno bisogno di aiuto. Gioia Riccardi è nata in un corpo che non sentiva suo, ha combattuto per raggiungere la felicità ed ha vinto, anche grazie a Frosinone e alla sua gente. E così è nato Chris Riccardi, questa volta ufficialmente. Una storia che deve essere raccontata perché è un inno alla vita, alla gioia ed al coraggio. Storia che avevamo già preso a cuore lo scorso settembre e che adesso ha finalmente il suo lieto fine.

Chris, ciao. Finalmente sei nato…

“Sì, finalmente è arrivato il momento tanto atteso. Le emozioni sono tante e non so descriverle, ma posso provare a dirne una che racchiude tutto: ora esisto anche per la legge, per il mondo intero e mi scoppia il cuore”.

Sappiamo che tieni particolarmente a ringraziare alcune persone...

“Sì, ci tengo a ringraziare la mia giudice che in sede di udienza, mi ha ascoltato e rassicurato, quasi come fossi suo figlio. La ringrazio per avermi fatto attendere poco tempo tra udienza e sentenza. In poche parole, la ringrazio per avermi aiutato a nascere.

Tra i ringraziamenti, voglio includere due eccellenze del Comune di Frosinone: l’ufficio anagrafe e l’ufficio di stato civile. Persone squisite, che hanno messo da parte il loro enorme lavoro, per aiutarmi ad avere tutti i documenti in regola (cosa riuscitissima poiché in 24h già esistevo sull’atto di nascita e come codice fiscale).

L’ultimo ringraziamento va all’Ospedale di Frosinone, ufficio di rettifica del medico e rinnovo esenzione. Persone davvero speciali, che lavorano con passione e con grande empatia, mettendo il cuore in tutto ciò che fanno. Mi hanno trattato da persona e non come un semplice numero”.

Nella nostra chiacchierata hai affermato come Frosinone ti abbia sorpreso in positivo...

“Sì. Frosinone, la mia Frosinone, mi ha piacevolmente sorpreso. Si è messa in moto una catena umana senza eguali. Credevo fosse totalmente bigotta, invece ho trovato solo persone sensibili, empatiche, che hanno fatto di tutto per aiutarmi riducendo sensibilmente i lunghi tempi burocratici”.

Quali sono gli ultimi passi da compiere nel tuo percorso?

“Adesso c’è l’ultimo step, quello che, unito alla rettifica anagrafica, mi regalerà la libertà tanto attesa: la ricostruzione del torace maschile.

Ora che, sono riuscito ad uscire dal tunnel, mi sento di dare un consiglio a coloro che vorrebbero essere ciò che già sono dentro ma non hanno il coraggio di farlo. Mi rivolgo a coloro che abitano in Ciociaria: non abbiate paura, le difficoltà ci saranno, certo, ma avrete il completo appoggio e la comprensione di questa fantastica città. Grazie Frosinone, per avermi piacevolmente sorpreso ed accolto a braccia aperte”.

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