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Maker Faire Rome, protagonisti gli alunni del Volta di Frosinone: ecco l’'Androide Brother LIS+Braille'

Il robot è capace di tradurre le lettere dell’alfabeto della lingua italiana dei segni, componendo le frasi tramite uno spelling

La nona edizione del Maker Faire Rome, il più grande evento europeo sull'innovazione tecnologica, è andata in scena qualche giorno fa ed ha fatto registrare un notevole numero di presenze: più di 20.000. Hanno trovato posto più di 50 stand di startup, imprese, centri di ricerche e scuole, tra cui anche l’Alessandro Volta di Frosinone.

I ragazzi della scuola del capoluogo, accompagnati dal professor Antonio Iafrate, hanno presentato al pubblico l’ “Androide Brother LIS + Braille”, un robot capace di tradurre le lettere dell’alfabeto della lingua italiana dei segni, componendo le frasi tramite uno spelling.

"Anche l’anno scorso abbiamo partecipato al Maker faire Rome – spiega Valerio uno dei ragazzi di Frosinone che hanno partecipato -  ma online causa covid, e non abbiamo potuto provare tutte quelle emozioni che si vivono nella fiera in presenza. Siamo arrivati a Roma giovedì 7 ottobre per portare il prototipo “Androide Brother LIS + Braille” e allestire tutto lo stand in preparazione del Maker Faire che si sarebbe tenuto dal venerdì 8 ottobre fino alla domenica seguente.

Il primo giorno di fiera ci siamo dovuti svegliare prestissimo, circa alle cinque e mezza del mattino per poterci preparare, vestire e presentarci allo stand alle sei per un’intervista con la Rai. A seguire nella giornata siamo stati inondati di interviste veramente impegnative di giornalisti che senza avvisarci sono venuti a chiederci informazioni e riprese perchè interessati all’idea".

Il robot

"Quello che abbiamo portato a questo evento è Brother, un robot collaborativo in grado di interagire con l’uomo tramite speaker, microfono, telecamere e sensori di vario tipo. Il robot nasce da un progetto open source stampabile da chiunque online, ma noi abbiamo aggiunto la parte software in grado di tradurre le lettere dell’alfabeto della Lingua Italiana dei Segni (LIS) in testo (tramite un'interfaccia grafica), in audio (tramite uno speaker all’interno della bocca del robot) e in lingua braille tramite un altro prototipo in grado di ricevere le lettere via wi-fi e di visualizzarle sia sul suo display sia sulla matrice braille dedicata ai non vedenti.

La parte fondamentale di questo progetto è proprio il mettere in comunicazione una persona sorda che compone frasi a partire dalle lettere della LIS con una persona cieca, che non sarebbe autonomamente in grado di vedere i gesti eseguiti dal non udente.

Tutto il team DigiLAB dell’Istituto Alessandro Volta di Frosinone, composto da circa una ventina di ragazzi, ha lavorato al prototipo, ma per restrizioni legate alla pandemia solo due ragazzi sono potuti andare ad esporre il prototipo in presenza”.

L’esperienza

"Devo dire che io non ero mai stato ad una fiera del genere, né come espositore né come visitatore,  - continua Valerio - ma sono rimasto veramente colpito da questa esperienza che ci ha fatti tornare più maturi. Siamo riusciti a spiegare il prototipo e coinvolgere tutte le persone: dai bambini più piccoli che cercavano di capire cosa fosse in grado di fare quel robot, dalle persone esperte di LIS che provavano loro stessi il prototipo e il software, fino alle persone più anziane che vedevano in brother un film di fantascienza.

Quello che mi ha colpito di più è successo l’ultima giornata, ovvero la domenica, quando tra tutta la folla di persone ferme allo stand una famiglia ci chiese come funzionasse il prototipo Braille, da lì iniziammo a spiegare tutto e a fine discorso la signora con cui stavamo parlando ci disse di poter far provare al marito non vedente il dispositivo. Durante la dimostrazione il mio compagno di team (Francesco) eseguiva le posizioni di alcune lettere in LIS che venivano poi sentite tramite la matrice Braille dalla persona non vedente. La parte più bella infatti, a parere mio, non è il vedersi in televisione e ricevere i complimenti dalle persone che ti vedono, ma capire che quello che stai facendo possa veramente essere di aiuto a qualcuno, vedendo la felicità nei suoi occhi e negli occhi di chi lo ha sempre aiutato a superare le difficoltà.

Voglio ringraziare la preside, prof.ssa Patrizia Carfagna, il referente del laboratorio Prof. Antonio Iafrate e tutti quanti gli altri professori che credono in noi giovani e ci permettono di coltivare dentro la scuola le nostre passioni".

Il Team

Elenco sotto-team che ha lavorato al Brother anno 2021-2022: Valerio Calcagni; Cristian Lucia; Francesco De Angelis; Lorenzo Lisi; Andrea Esposito; Simone De Angelis.

Tutti i componenti, Team DigiLab Volta a.s. 2021-2022: Valerio Calcagni, Cristian Lucia, Alex Massaroni, Sara De Santis, Lorenzo Lisi, Fabrizio Pasquini, Luciano Lulaj, Simone De Angelis, Andrea Esposito, Francesco Maliziola, Riccardo Quattrociocchi, Francesco De Angelis.

Direttore Laboratorio DigiLab: Prof. Antonio Iafrate

Dirigente Scolastico: Prof.ssa Patrizia Carfagna

Tutor Operatori DigiLab: Prof. Martino Pasquale, Prof.ssa Sara Carbone

Team DigiLab membri onorari: Nicola De Luca, Gabriele Gussati, Davide Rinaldi, Michael Imperia, Davide Paossi, Alessandro Picchi, Riccardo Sellari, Guglielmo Stirpe, Stefan Jovanovic.

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