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Un tifo da stadio per "Crispino". In centinaia alla sua cena (foto)

L'evento organizzato per finanziare la stagione sportiva 2019 ha raggiunto il suo obiettivo. Il sogno di Francesco continua verso la Maratona di Berlino

"Nessuna malattia può sconfiggere un sogno". "Un giorno senza sorriso è un giorno perso". Parole che resteranno impresse per molto, molto tempo nella mente e nel cuore di chi venerdì sera ha preso parte all'evento "A cena con Crispino". Un tifo da stadio per Francesco che ormai è diventato il simbolo della forza e della volontà di non arrendersi mai. La cena, organizzata con lo scopo di raccogliere fondi per finanziare la sua stagione sportiva, si è traformata in una festa dove la parola compassione è rimasta fuori dalla porta lasciando spazio solo a messaggi positivi e carichi di speranza.

Mai mollare

Il suo motto "Io non mollo", scritto a grandi lettere anche sulla sua maglia della Velosport di Ferentino, è stato lo slogan della serata. La presentazione della divisa e della squadra del presidente Gualtiero Cardarilli è stato uno dei più momenti emozionanti. Sulle esaltanti note di "We are the Champions" è stata svelata la maglia che accompagnerà Francesco nelle nuove sfide del 2019, tra le quali la Maratona di Berlino. Tanti gli ospiti d'eccezione presenti, dal giocatore del Frosinone Marco Capuano che ha donato la propria maglia, al libero della Globo Sora Volley, Federico Bonami, e poi ancora Raniero Testa, campione mondiale di Extreme Shooter, ed artefice di un altro regalo per Franesco, il completo del giocatore della Lazio Ciro Immobile.

Grinta e tenacia

Il filo conduttore della serata non poteva che essere lo sport, grande stimolo per Francesco nella sua battaglia. Un punto di riferimento al quale si è aggrappato per scacciare via le paure della malattia, l'atassia di Friedreich. Con la sua handbike è riuscito a diventare un atleta paraolimpico, raggiungendo e superando traguardi importanti, primo fra tutti la sfida con "lo sgambetto" che la vita gli ha riservato. Una sfida che non sta affrontando da solo; accanto a lui, sempre in prima linea i suoi genitori, gli amici, tra i quali il fisioterapista, Gerardo Palmisano, e tanti atleti che in questi mesi si sono adoperati pedalando e scortando le sue uscite in handbike, rendendole più sicure. 

A loro è andata la medaglia titolata "In bicicletta con Crispino", un'onoreficenza consegnata dal presidente Ciclismo CSAIn, Biagio Saccoccio. L'evento, organizzato nel ristorante l'Abbazia, grazie al prezioso e fondamentale aiuto di Simona Quadrini, Stefano Vatini, Maurizio Nardozi, Katiuscia del Vescovo, ha raggiunto il suo intento e darà a Francesco la possibilità di continuare a pedalare verso il suo sogno. 

A cena con Crispino

Per le foto si ringrazia Martina Tatangelo

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