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Emergenza ambientale, Battaglini (FdI): "Pretendiamo risposte da chi di dovere"

Il consigliere comunale di Patrica punta il dito contro "una classe dirigente inadeguata, campione dei selfie, ma ultima quando si tratta di curare gli interessi di questo territorio"

“Condivido e comprendo la preoccupazione dei cittadini di Patrica e di Supino, ormai stanchi e rassegnati nel dover fare i conti con la questione ambientale e lo spettro del cancro. La Valle del Sacco, non è un mistero, è la zona con la più alta incidenza tumorale, ma le colpe vanno ricercate lontano e fare di tutta l’erba un fascio è il modo peggiore per arrivare alla risoluzione del problema”. Così Samuel Battaglini, consigliere comunale di Patrica in quota Fratelli d'Italia, interviene sull'emergenza ambientale, spada di Damocle che pende sulla testa di tutta la Ciociaria. Il risultato di tanti errori commessi in un passato in cui troppo è stato concesso a chi, di fatto, ha trasformato la provincia in una discarica ed un presente nel quale la classe dirigente continua a rimandare senza mettere in atto azioni concrete a tutela del territorio. 

“In passato - commenta Battagliani - chiunque arrivava trovava terreno fertile per delinquere. Ci sono testimonianze di pentiti che indicano proprio la nostra zona come territorio in cui in passato furono seppelliti rifiuti tossici; una zona franca da poter conquistare rendendola la pattumiera d’Italia. L’ingresso nel “Sin” ha rappresentato un barlume di speranza che, ad oggi, si è spento, senza portare alcun contributo alla causa relativa alla bonifica dei siti, anzi, ritardando la ripresa della zona industriale a causa dei vincoli imposti a chi vorrebbe investire, ma che si ritrova a dover fare i conti con l’analisi e l’eventuale bonifica del terreno a proprie spese.

A tutto questo, si va ad aggiungere una classe dirigente inadeguata, campione dei selfie, ma ultima quando si tratta di curare gli interessi di questo territorio. Abbiamo diversi parlamentari e consiglieri regionali che siedono tra i banchi della maggioranza e che avrebbero la possibilità concreta di accelerare il processo di bonifica, cosa stanno facendo? Quali misure hanno adottato? Perchè non fanno sentire la loro voce? A Patrica, grazie all’impegno del sindaco Fiordalisio abbiamo, per il momento, scongiurato l’arrivo di un'industria che si occupa di smaltimento rifiuti, abbiamo più volte fatto esposti all’Arpa, abbiamo installato le centraline per monitorare la qualità dell’aria, abbiamo a gran voce e più volte chiesto l’accelerazione della bonifica.

Come Fratelli d’Italia, insieme al senatore Ruspandini, siamo gli unici che non stanno chiudendo gli occhi di fronte alla schiuma nel fiume Sacco, alla moria dei pesci, al mostro della discarica ”le Lame”. Decenni di malagestione, purtroppo, non possono essere debellati nel giro di pochi anni, così come la corruzione non è un male facilmente estirpabile. Quello schifo lo respiriamo anche noi che spesso e volentieri facciamo politica ed amministrazione a costo zero, anche noi, come tanti purtroppo, ed abbiamo avuto casi di malattia tra i nostri cari e di sicuro pretendiamo risposte certe da chi ha il dovere di fornirle e che, in questo caso, non risponde direttamente ai nomi della politica”.

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