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L'intervento

"I diritti civili non possono passare in secondo piano. Siamo andando alla deriva"

Pietro Pacitti, candidato al senato con Impegno Civico, ricorda che le battaglie a tutela dei deboli devono essere alla base di una campagna elettorale

“I diritti civili nel nostro Paese sono pericolosamente sotto attacco: questa campagna elettorale sta mostrando in maniera chiara la distanza siderale che esiste tra Impegno Civico, insieme alla coalizione progressista, e una destra retrograda e triviale, che utilizza toni beceri e non esita a strumentalizzare situazioni di sofferenza per raccattare qualche voto. Impegno Civico è una forza giovane che ha scelto in maniera netta di schierarsi a favore dei diritti civili”. Lo afferma Pietro Pacitti candidato al Senato di Impegno Civico nel collegio plurinominale circoscrizione Lazio P02. 

“Diversamente da chi si scaglia contro le devianze, spacciando per verità le proprie convinzioni personali, noi proponiamo importanti misure a garanzia della dignità delle persone -continua-. Vogliamo potenziare le norme di contrasto alle discriminazioni sessuale, equiparare le unioni civili al matrimonio, sostenere in Parlamento la legge contro l’omolesbobitransfobia, promuovere l’educazione affettiva nelle scuole, lottare per lo ‘ius scholae’ e per una riduzione dei tempi necessari per vedersi riconosciuta la cittadinanza”. 
“Vogliamo, inoltre, istituire la figura, già introdotta da Luigi Di Maio al ministero degli Esteri, di un Rappresentante speciale del Governo per il rispetto dei diritti Lgbtqia+ al fine di garantire un intervento immediato laddove si verifichino soprusi, abusi e maltrattamenti”.
“Per Impegno Civico è una questione di civiltà impegnarsi a rimuovere ogni ostacolo alla libertà e alle pari opportunità per tutte e tutti, a partire dalle scuole e dalle periferie. Con il sostegno degli elettori continueremo le nostre battaglie nel nuovo Parlamento” conclude.

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